Caro Nicola Procaccini,
vorrei rivolgerle i miei più sinceri complimenti per l’onestà intellettuale con la quale sta gestendo la partecipazione di Adriano Sofri ad un evento che lo vedrà impegnato a Terracina i primi di Settembre.
Non mancano e non mancheranno certo le polemiche, circa la condanna che all’ex leader di Lotta Continua è stata inflitta. Occorrerà ricordare che, fino a prova contraria, noi siamo uno Stato di diritto e che la funzione della pena, nel nostro ordinamento, è rieducativa.
Adriano Sofri ha scontato con dignità la detenzione in carcere – peraltro dichiarandosi sempre innocente per l’omicidio del Commissario Calabresi- , e non si può certo credere che il Sofri di oggi sia lo stesso che militava in una organizzazione comunista certamente ai limiti della legalità.
Il punto è che Adriano Sofri è un intellettuale che dovrebbe esser letto, studiato e compreso per poterne dare un giudizio sereno ed obiettivo. Libri come Il nodo e il chiodo o Machiavelli, Tupac e la Principessa, editi entrambi dal pregevole editore palermitano Sellerio, rivelano una raffinata intelligenza che Sofri estende alla dimensione letteraria.
Credo sia importante che lei abbia specificato che nulla condivide della pregressa esperienza politica di Sofri- interessante sarebbe conoscere cosa pensa l’intellettuale dell’Italia di oggi, del cosiddetto Governo del cambiamento- , e nello stesso tempo e proprio per questo difendere con così grande convinzione una idea opposta alla sua. Ho letto i suoi riferimenti a Kafka, Cioran ed ho sorriso pensando che è una fortuna che esista una destra liberale e non repressiva, aperta alle diversità culturali di ogni tipo.
Insomma, i miei complimenti Signor Sindaco!
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