Da quanto si apprende, l’ex On. pentastellato Alessandro Di Battista, avrebbe rilasciato dichiarazioni secondo le quali Latina verrebbe dipinta come una città mafiosa.
Quindi, secondo l’opinione espressa dall’ex parlamentare, Latina sarebbe una città criminale, probabilmente da accomunare a ben altri territori di questa Nazione, in cui, con il tempo si è reso estremamente difficile il controllo da parte dello Stato.
Ebbene, non è così.
Ebbene il sottoscritto è indignato per le improvvide dichiarazioni che, se confermate, dovrebbero spingere tutti, ad iniziare dal Sindaco di Latina per finire all’ultimo cittadino, passando per tutti i possibili candidati alla carica di sindaco ad esprimere la loro indignazione perché Latina ed i latinensi non hanno nulla a che vedere con la mafia, con la camorra e con le altre organizzazioni criminali, anche se la loro presenza su questo territorio è evidente, come lo ha dimostrato la magistratura con le sue sentenze.
Tuttavia, dalla presenza alla contiguità o persino all’appartenenza il passo è lungo e, fortunatamente, i latinensi, nella loro grandissima parte, non lo hanno fatto ed, anzi, sono ben lungi dal farlo.
Per questo il sottoscritto è fortemente indignato dalle parole improvvide e persino offensive di una intera comunità che sarebbero state pronunciate dall’ex parlamentare Di Battista.
Nel contempo, mi sento di dover esprimere il massimo apprezzamento per il lavoro encomiabile che sta compiendo la magistratura latinense e quella romana, con la preziosa collaborazione delle Forze dell’Ordine per far tornare Latina un territorio libero da organizzazioni criminali di qualsiasi stampo.
Mi auguro che il Sindaco di Latina voglia far sentire anche la sua voce a difesa dell’onorabilità della comunità che sta amministrando.
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