Il taglio del nastro del primo teatro comunale di Aprilia presso la struttura dell’ex Claudia non poteva non essere omaggiato dal Teatro Finestra, la compagnia che nacque circa 47 anni fa con tre uomini in una stanza, tra cui Salvatore Romano l’attuale presidente. Con una ” prova zero” di Trash, il cui debutto ci sarà a maggio, Raffaele Calabrese con la sua regia regala sempre sorprese inaspettate, ed anche questa volta ha centrato la mira. Con la sua strepitosa compagnia che nasce da un laboratorio da circa 20 anni , Trash è l’estremizzazione dei mali che affliggono il 21esimo secolo, in cui l’immagine , la finta e ricercata perfezione , la continua connessione ad un mondo arido e virtuale ha preso il sopravvento regalando solitudine allontanandoci dalla bellezza delle piccole cose e dal vero significato dell’amore . Raffaele calabrese usa una scenografia minimalista ma talmente ricca di contenuti, che la fa apparire l’esatto contrario. L’arredo ed il contenuto si mescolano talmente tanto che a prevalere ed avvolgere sono le emozioni , i colori e le riflessioni a cui è indotto lo spettatore. Persino i costumi anch’essi ridotti “ al minimo “ risultano indovinati. Uno spettacolo in parte sensoriale perché ad entrare in scena , sono i ricordi di un infanzia che è stata migliore , lo sconforto per sentirsi persi ed una consapevolezza che immobilizza Questo è stato il dono …. Perché questo è il teatro.
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