Assalto in villa con il coltello, attimi di terrore per una famiglia e il figlio 12enne: bottino da oltre 30.000 euro

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LATINA – Ancora una rapina in villa a Latina. Violenti e spietati, tre, forse quattro, rapinatori si sono introdotti nel corso della notte tra giovedì e venerdì in una villetta di via Refice nel quartiere ex Q5.
Sono stati dunque momenti di puro terrore per un’intera famiglia, svegliata di soprassalto nel cuore della notte. Lei – Francesca C. – è un noto avvocato, lui – Umberto C. – è un architetto. In casa era presente anche il figlio della coppia, un bimbo di appena 12 anni.
Erano da poco passate le tre di notte quando i banditi sono entrati in azione a volto coperto. Hanno svegliato i proprietari della villa e sotto la minaccia di un grosso coltello hanno intimato alle vittime di consegnare loro tutto quello che avevano.
I malviventi hanno anche più volte colpito con schiaffi e calci l’architetto. Il tutto per convincerlo a non opporre resistenza e ad assecondare ogni loro richiesta.
Una furia che si è interrotta solo quando i rapinatori sono riusciti ad aprire la cassaforte e a mettere le mani sui soldi e soprattutto sui gioielli contenuti: un bottino ancora da quantificare ma che, secondo una prima stima, ammonta ad oltre trentamila euro.
Poi i tre malviventi sono fuggiti a piedi, anche se molto probabilmente pochi metri più avanti ad attenderli c’era un’ auto con un quarto uomo a bordo pronto a caricarli per poi fuggire a folle velocità con il bottino e far perdere così le proprie tracce.
Solo dopo la fuga dei rapinatori la famiglia è riuscita a dare l’allarme al 113. Sul posto si sono immediatamente recati gli agenti della squadra Volante, che dopo un primo sopralluogo sono stati affiancati dai colleghi della Mobile e della Scientifica, che hanno svolto tutti gli accertamenti e i rilievi del caso utili per raccogliere indizi per dare un nome ed un volto alla spietata banda di rapinatori in villa.


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