Basket amarcord, i tornei estivi internazionali di Scauri e Latina hanno infiammato migliaia di spettatori

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Il boom del basket italico negli anni Settanta e Ottanta è stato contrassegnato dalla diffusione di tanti tornei estivi internazionali in tutta la penisola. Momenti indimenticabili ci riportano al’epopea del summer basket che fioriva in provincia tra i turisti in vacanza, promossi dalla premiata ditta Giordani-Mc Gregor, l’ala più innovativa del mondo del cesto. Hanno visto all’opera fior di giocatori, il meglio sulla piazza, squadre blasonate, nazionali, all stars targate Gulf Oil, Gillette e Riccadonna. A Scauri il torneo internazionale si è svolto dal 1967 al 1974, a Latina nel 1974 e 1975. Quando si pensa al basket pensi a Scauri, ad Aldo Giordani – commentatore in diretta su Rai uno a Mercoledì Sport – alla promozione turistica dei mitici tornei estivi disputati su un magico campo, quell’ Arena Filippo Mallozzi tornata anni fa ai fasti di un tempo. Il presidente del comitato organizzatore era Mimmo Ianniello, membro del direttivo dell’associazione che coordinava tutti i tornei italiani. Dal 1967 al 1974 si sono disputate a Scauri manifestazioni di alto livello, con la partecipazione di quintetti di fama internazionale. Bello vedere, dalle capienti tribune in tubi Innocenti dell’arena sul lungomare, la nazionale dell’Urss, lo Slavia Praga, Spartak Brno, All Star Riccadonna, guidata da Jim Mc Gregor, Fides Napoli, Forst Cantù, Saclà Asti, nazionale canadese, nazionale B italiana con la presenza di Villalta,Vendemini, Ferracini. Arbitro immancabile Annino Massese di Formia, il fratello Franco era il cronista per il quotidiano torinese Tuttosport in periodo di basket-mercato, con tanti nuovi ingaggi e trasferimenti. Ricordo perfettamente il giovane Meo Sacchetti – oggi ottimo coach azzurro – agli esordi con la maglia della Saclà Asti, guidata da Toth. Ogni mattina effettuava un seduta di tiro per migliorare tecnica e precisione sotto il sole cocente. La squadra di coach Mc Gregor – ex allenatore della nazionale italiana, giramondo in cinque continenti – era sostenuta finanziaramente anche da una simpatica e ricca ereditiera americana molto avanti con l’età. I tornei estivi sono approdati nel momento migliore per il basket italico. A Sondrio, nel lontano 1969, ho avuto il piacere di asistere allle prestazioni del “rosso” Art kenney con il Simmenthal Milano, mentre è stato un piatto prelibato guardare dal vivo la prima partita di Bob Morse in italia a Porto San Giorgio con la casacca gialla dell’Ignis Varese. A Loano – in Liguria – i miei primi approcci con il basket jugoslavo grazie alla presenza del Lokomotiv Zagabria. A Roseto nel 1976 è risultato davvero esaltante assistere, mentre frequentavo un corso per allenatori, al primo storico successo dell’Italia sull’Urss nel Trofeo Lido delle Rose – Arena Quattro Palme – il più antico nel Bel Paese, dal 1946. Il favoloso torneo internazionale Citta di Latina si è svolto nel 1974 e 1975, organizzato dal sempre presente presidente del Coni Pino D’Alessandro nell’Arena di Palazzo Emme nel mese di luglio, con diretta della Rai. Invitata d’obbligo l’Inocenti Olimpia Milano – pluriscudettata e campione d’Europa – guidata da Pippo Faina che aveva preso il posto del “Principe” Cesare Rubini. Riflettori puntati sullo Spartak Leningrado che aveva vinto lo scudetto in Unione Sovietica, nella Chinamartini Torino giocò Randy Denton, un giocatore statunitense di altissimo livello. Ottima l’organizzazione con cinquemila persone sugli spalti, Latina non aveva mai visto un pubblico cosi numeroso. Una sera si esibì il formidabile Riccardo Cocciante che infiammò i presenti cantando Bella senz’anima. A Grado, nella caldissima estate del 1987, mi sono recato nel mio ruolo di editore specializzato in testi per allenatori a un clinic internzionale con 300 partecipanti, abbinato a un torneo intenazionale che si giocò al chiuso. Ero insieme a Giangio Pennacchia, Leo Frasca e Michele Ticcomi. La presenza di zanzare ci ha costretto a consumare Autan a volontà. il torneo più bello? Sicuramento quello che si giocaca sul parquet allestito dinnanzi la bellissima cattedrale di Orvieto.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.