I FRATELLONI, è questa l’insegna che appare lungo la strada principle di borgo San Michele, ridente frazione alle porte di Latina. Un bar, trattoria e pizzeria, gestito da Osvaldo, Nando, Riccardo Morellato, in ordine dii età. Quarant’anni nello stesso posto a lavorare da mane a sera con il sorriso pronto per tutti e tante discussioni sul calcio, passione infinita con televisore sempre acceso e Gazzetta e Corriere dello Sport da sfogliare. Avevano organizzato anche una squadra che giocava in Terza Categoria, ha sfiorato la promozione. Le idee vanno avanti dai Morellato Brothers. Adesso troviamo anche una fornita enoteca, frutto della passione di Osvaldo, diventato sommelier dopo un corso che ha superato brillantemente. Trovate l’eccellente lambrusco della premiata cantina Lini di Correggio da abbinare alla mortadella Veroni, la migliore in italia. Il tempo da dedicare alla colazione a casa sembra ridursi sempre più al punto da invogliare le persone a consumare giusto un espresso al bar prima di andare al lavoro. Tale consuetudine si abbina con l’aggiunta dell’irrinunciabile pausa caffè nel corso della giornata. Dai Morellato trovi tante cose casareccie da mangiare. Loro dicono con orgoglio: Qui facciamo tutto noi. E’ vero, cominciando dai tramezzini sino ai supplì. I clienti sono degli abitudinari: stesso posto a pranzo come stessa spiaggia stesso mare. In cucina la signora Simonetta – moglie di Osvaldo – è una brava cuoca, con specialità i cappelletti in brodo che valgono dieci e lode grazie soprattutto all’abbondante noce moscata. Adesso all’attività collaborano anche figli e generi dei fratelloni, per cui la dinastia prosegue. Sono – come detto – tifosi di calcio, in particolare della Lazio pur essendo di origine veneta. Sergio Cragnotti – il presidente dello scudetto – anni fa si è recato a cena attorniato da un gruppo di tifosi biancolcelesti. Osvaldo ha scritto su un cartello il menù, in testa: rigatoni alla Salas. Alle partite in tv assistono molti borghgiani, il tifo si alza quando gioca la nazionale azzurra. La grappa non manca, da buoni veneti hanno da proporre quindici etichette diverse. Il benessere ha spinto sempre di più a consumare i pasti fuori le mura domestiche, i prezzi accessibili muovono la gente verso il bar del borgo trasformandolo, per molti , quasi in una seconda casa. Oggigiorno, il bar svolge un rolo fondamentale, a volte il barista diventa un amico, un confidente e il locale stesso diventa un appuntamento fisso, un momento di fuga dallo stress quotidiano, una distrazione.
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