Conoscere sempre meglio il cuore per prevenire gli infarti, per aiutare le persone a vivere sempre meglio.
Oggi gli studiosi conoscono molto meglio,che in passato, questo organo vitale e le nuove metodiche e i nuovi percorsi per la cura sono stati al centro del convegno Cardioimaging, organizzato dal prof Nicola Alessandri,dirigente del reparto cardiologia della clinica Icot e dal prof Massimo Raponi, del servizio di cardiologia dell’ospedale Goretti di Latina.Un momento di riflessione, che ha voluto anche far risaltare l’importanza della sinergia che deve intercorrere tra la facoltà di medicina e l’ospedale.
Numerosi gli interventi di illustri clinici e docenti.La diagnostica di immaging in Cardiologia si avvale essenzialmente della tecnica Ecocardiografica e Radiologica, le quali, negli anni, si sono notevolmente sviluppate, da determinare un vero settore medico specialistico di notevole interesse scientifico e assistenziale. Nel settore radiologico (RX,TAC,RMN,)le moderne tecniche, con l’aiuto dell’elettronica, hanno reso questo settore notevolmente interessante,soprattutto sullo studio morfologico parietale ed angiografico.Il convegno vuole essere uno stimolo di revisione critica del passato e punto di partenza dei nuovi criteri valutativi diagnostici e clinici nelle diverse patologie cardiovascolari e contemporaneamente mostrare come l’ evoluzione tecnologica abbia aggiunto il grande vantaggio di essere,almeno in parte, indipendenti dall’operatore e di stratificare la prognosi in maniera più precisa,applicando ,di fatto,la medicina di precisione.Al simposio sono intervenuti, tra gli altri, il prof Roberto Cianni, per tanti anni dirigente del reparto di diagnostica per immagini all’ospedale di Latina ed ora del San Camillo di Roma,il Prof Picano del CNR di Pisa, il Prof Versaci, dirigente del reparto cardiologia dell’ospedale Goretti. Il convegno si è avvalso del patrocinio della ASL, del comune di Latina ed è stato ospitato dalla curia Vescovile di Latina.
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