LATINA – Da notizie apparse sugli organi di informazione locale, Codici ha modo di apprendere che il Comune di Latina avrebbe debiti verso terzi sembra per un ammontare che supererebbe i cento milioni di euro.

Si tratta di un importo, sicuramente derivante anche da contenziosi giudiziari, che fa tremare i polsi a qualunque amministratore, figuriamoci agli incolpevoli cittadini di Latina, perché saranno loro ad essere chiamati a pagare attraverso il prelievo forzoso che dovrà essere necessariamente attivato dall’ente locale.
Codici, a questo proposito, ritiene di dover lanciare una proposta che è quasi un appello agli amministratori del Comune di Latina: dichiarare il dissesto finanziario dell’ente.
Infatti con la dichiarazione di dissesto l’Ente potrebbe risparmiare moltissimi soldi, forse anche oltre il 50% delle somme da pagare, in quanto con la dichiarazione di dissesto si apre la possibilità di attivare una procedura di contrattazione con i creditori, ai quali si possono proporre due soluzioni: o il pagamento entro tempi certi di una percentuale del loro credito oppure, in caso di loro espressa rinuncia, dover attendere cinque anni, cioè la dichiarazione che il bilancio è stato stabilmente riequilibrato per riscuotere il denaro da essi reclamato.
Sicuramente, dinanzi ad una prospettiva del genere, moltissimi creditori preferiranno la prima soluzione e l’ente e con esso i latinensi, avranno risparmiato somme di rilevantissimo importo.
E’ vero che con la dichiarazione del dissesto l’ente dovrà fare alcuni sacrifici, forse anche in termini di assunzioni, tuttavia il comune di Latina, come è noto, non gode di personale soprannumerario, per cui, molto probabilmente, non il Comune non correrebbe neppure questo rischio.

Infatti, per assicurare la continuità dell’azione amministrativa, in special modo per favorire la realizzazione degli investimenti legati ad opere finanziate con i fondi del PNRR, ma anche eventuali programmi cofinanziati dall’Unione europea, il D.L. 13/2023 prevede che gli enti in dissesto possano assumere collaboratori con contratto a tempo determinato ai quali affidare funzioni di staff per gli organi esecutivi, cioè per gli assessorati interessati.
Inoltre, a partire dalla data di dichiarazione del dissesto, solo per fare alcuni esempi, i debiti insoluti non produrrebbero più interessi e non sarebbero soggetti a rivalutazione monetaria mentre le procedure esecutive, per le quali sono scaduti i termini per l’opposizione dovranno essere dichiarate estinte d’ufficio dal giudice, con la conseguenza del loro inserimento nella massa passiva assoggettata alla dichiarazione di dissesto.

Pertanto, Codici ritiene che vi sarebbero talmente ricadute favorevoli per le casse dell’Ente e per i portafogli ormai falcidiati dei suoi cittadini (imprenditori compresi) da dover valutare con senso di responsabilità e favorevolmente l’opportunità di dichiarare il dissesto finanziario del comune di Latina.
Codici, pertanto, rivolge al Sindaco di Latina la proposta di dichiarare il dissesto finanziario dell’ente per le evidenti positive conseguenze a favore dei suoi concittadini.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteFormia. “La Musica è vita” lunedì 31 luglio e martedì 1° agosto festa al Borgo Storico di Castellone
Articolo successivoCisterna di Latina. “The Devil” del polacco Jan Bujnowski migliore opera del Festival Internazionale del Cortometraggio