Come sarà il basket del futuro dopo la riforma dei campionati attuata dalla Fip per cercare di rilanciare il movimento,

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La FIP ha pubblicato la versione definitiva della riforma dei campionati dilettantistici che andrà in vigore nella stagione 2024/25. Piccoli correttivi nella delibera 107/2222 firmata dal presidente Gianni Petrucci rispetto alla versione precedente, limitatamente ai numeri della nuova serie B che salirà a regime da 32 a 42 squadre (passando da 28 a 36 nel 2023/24). Dettagliato anche il numero delle ammissioni dai vari Comitati Regionali alla nuova serie Interregionale ed alla C Unica che saranno parte integrante della riforma. Ecco nel dettaglio, categoria per categoria, come si svilupperà la riforma. All’appello manca ancora l’importo dei parametri NAS per le nuove categorie, oggetto di dibattito all’nterno di una commissione guidata dal consigliere federale Umberto Arletti: la versione definitiva del documento dovrebbe uscire a settembre, si ipotizza – oltre ad un lieve ritocco al rialzo per A e A2 – una cifra attorno a 7-7500 euro per la B, 3500-4000 per l’interregionale e 2000-2500 per la C unica.
SERIE A2 – Confermato il format da 28 squadre nel 2022/23, col blocco assoluto dei ripescaggi che genererà un numero inferiore di retrocessioni rispetto alle 6 previste dal regolamento. Due gironi da 14 squadre, con 26 giornate di regular season e 4 di orologio, con le prime 8 ai playoff per due promozioni in serie A. Retrocederanno direttamente le ultime classificate di ogni girone e le perdenti dei playout incrociati che coinvolgeranno le squadre piazzate dal decimo al tredicesimo posto. L’A2 2023/24 avrà 24 squadre (con 2 promozioni dalla B); di nuovo altre sei retrocessioni e due promozioni porteranno a regime al girone unico dell’A2 a 20 squadre dalla stagione 2024/25.
SERIE B – Sarà il campionato più rivoluzionato, oggetto della piccola revisione approvata oggi con l’unanimità dei consiglieri dopo la proposta dei club della serie cadetta di ampliare la nuova terza serie. La B 2022/23 si spaccherà a metà: 32 squadre saliranno di categoria, 32 scenderanno nel nuovo Interregionale. La formula è ancora da approvare, ma in linea di principio le prime quattro si qualificheranno ai playoff per la promozione in A2 (16 squadre per 2 posti; quarti, semifinali e finale). Le 14 non promosse, con le 16 vincenti dei playoff fra quinte e dodicesime, accederanno alla nuova serie B che nel 2023/24 avrà 36 squadre (assorbendo le 6 retrocesse dall’A2). Dal 2024/25 il campionato andrà a regime a 42 squadre (6 retrocessioni dall’A2, 2 promozioni in A2, 4 retrocessioni in Interregionale e 6 promozioni dalla serie sottostante). Le regole di ingaggio prevedono capienza minima da 1000 posti e la possibilità di tesserare un giocatore straniero (ma comunitario senza visto, come in A2 femminile). A regime la B a 42 squadre ne promuoverà 2 in a2 e avrà 4 retrocessioni in Interregionale.
INTERREGIONALE – Il campionato a 96 squadre assorbirà le 32 squadre restanti della B 2022/23, più 64 squadre provenienti dai vari campionati regionali, di cui 44 promosse sul campo dalla C Gold (8 in Lombardia; 5 in Lazio-Sardegna; 4 in Campania-Calabria, Toscana-Liguria, e Triveneto; 3 in Piemonte, Emilia Romagna, Abruzzo-Molise, Marche-Umbria e Puglia-Basilicata) più 20 Wild Card assegnate a completamento dei gironi su base geografica (conferences Nord-Ovest, Nord-Est, Centro e Sud). Per accedere al nuovo Interregionale dal 2023/24 serviranno capienza minima a 250 posti, minimo 3 campionati giovanili, forma societaria di SRL sportiva dilettantistica, e un solo straniero utilizzabile. A regime il campionato avrà 96 squadre divise in 4 Division geografiche, all’interno delle quali ci saranno due Conferences da 12 squadre. Previste 6 promozioni in B il primo anno (poi 4 dal 2024/25), e 12 retrocessioni in C.
C UNICA – Sarà un campionato regionale gestito però dal Settore Agonistico con un totale di 16 gironi e 192 squadre (4 Conferences e 4 Division geografiche). I campionati di C Gold e Silver 2022/23 stabiliranno il numero di partecipanti alla C unica 2023/24, affidando per un anno l’organizzazione ai Comitati Regionali. A regime nel 2024/25 parteciperanno a questo campionato le 10 retrocesse dall’Interregionale, più 154 squadre ammesse dai Comitati Regionali (11 Piemonte, 7 Liguria, 25 Lombardia, 11 Veneto-Trentino, 9 Friuli-Venezia Giulia, 11 Emilia Romagna, 9 Marche-Umbria, 9 Toscana, 15 Lazio, 9 Abruzzo-Molise, 9 Puglia-Basilicata, 11 Campania-Calabria, 9 Sicilia, 9 Sardegna) più 28 Wild Card assegnate con priorità geografica per completare i gironi. I requisiti di partecipazione per il 2024/25 saranno gli stessi dell’attuale C Gold.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.