“Il quadro epidemiologico è in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcune Regioni”
Alle 12 di oggi Conte appare dalla Camera dei Deputati sugli schermi televisivi per anticipare i provvedimenti che si appresta ad emanare alla luce del peggioramento della situazione Covid nel nostro Paese.
Alle viste, dunque, provvedimenti restrittivi non generalizzati sul tutto il territorio nazionale, ma modulati a seconda delle varie Regioni, che saranno suddivise in tre fasce di rischio.
In linea di massima, si va verso l’impiego integrale della didattica a distanza per tutte le scuole superiori di secondo grado, verso la chiusura di mostre e musei. Si chiudono nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari, parafarmacie e farmacie, tabaccherie ed edicole nel loro interno. Così come centri scommesse e giochi.
Previsto anche il divieto di spostamento da e verso le Regioni a maggior rischio.
Per quanto riguarda il cosiddetto “coprifuoco”, ci saranno limiti alla circolazione delle persone di sera, ma il premier Conte non ne ha specificato l’arco orario, parlando genericamente di “tarda serata”.
Ad accelerare l’adozione delle misure, prevista anche prima della data stabilita del 4 novembre, è intervenuta la curva dei contagi palesatasi sabato scorso, che ha indotto il Governo ad accorciare i tempi.
In ogni caso, ha detto Conte confrontando le cifre pandemiche di oggi e del primo lockdown, la situazione odierna è sotto controllo. “Prima eravamo alle prese con un nemico sconosciuto e privi di mezzi, ora abbiamo acquisito conoscenze e strumenti atti a combatterlo” ha osservato in sintesi.
Ora è in corso il dibattito alla Camera sull’intervento del Premier, che alle 18 di oggi riferirà in Senato.


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