Da un debito di 15.000 euro ne pretendevano 55.600, arrestati per usura ed estorsione

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Carabinieri usura
APRILIA – Avevano prestato ad una commerciante la somma di 15.000 euro e secondo l’accusa ne rivolevano indietro 55.600.
Per questo il 9 maggio 2016, alle ore 16,30 circa, a Lavinio i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia (LT), in collaborazione con quelli della Compagnia di Anzio (RM), hanno arrestato per il reato di usura in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere”: S.B. 68enne e S.P. 43enne, entrambi residenti ad Aprilia.
“I due – come recita il comunicato del comando dell’ Arma – costringevano una donna, commerciante di Aprilia, a restituire la somma di euro 55.600, a fronte di un prestito di euro 15.000, fissando per il pomeriggio di ieri la consegna di euro 7.000 quale acconto della cifra totale pretesa.
I Carabinieri operanti, avviate le opportune indagini ed appreso che nella giornata di ieri, nel Comune di Lavinio (RM), ci sarebbe stato l’incontro tra i due aguzzini e la vittima, hanno attuato un mirato dispositivo che consentiva di recuperare la predetta somma, occultata sulla persona di uno dei due arrestati (S.B. il 68enne), immediatamente dopo la consegna effettuata dalla vittima.
Nel medesimo contesto operativo sono stati rinvenuti appunti con dati e cifre afferenti all’illecita attività di usura nonché uno sfollagente telescopico in ferro di cm. 53, occultato all’interno dell’abitacolo del veicolo Mercedes Coupè intestato ed in uso al 68enne.
Gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Velletri (RM), come disposto dall’A.G. competente.


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