PISA – Sarà inaugurato domani in via Cesare Battisti sulle mura dell’auditorium Maccarone il murales dell’artista brasiliano Edoardo Kobra raffigurante Galileo Galilei che osserva i pianeti attraverso un binocolo simbolico rappresentato dalla torre di Pisa. Con i suoi 160 metri quadrati si tratta di uno dei murales più estesi d’Italia che così va a fare coppia con il gigantesco Tuttomondo distante solo 300 metri, realizzato nel 1989 dal padre della street art mondiale Keith Haring poco prima che morisse di Aids. L’opera è stata realizzata nell’ambito del Festival della Strada, manifestazione artistica a cura di Gian Guido Grassi, promossa da Fondazione Palazzo Blu e Fondazione Pisa, con il contributo del Comune di Pisa che prevede anche altre installazioni artistiche presso la Chiesa della Spina e con una mostra all’interno del percorso espositivo di Palazzo Blu e della mostra dedicata agli artisti più importanti del movimento astratto dei primi del 900 in Europa intitolata “Avanguardie”. Il murales di Kobra è stato realizzato con tecniche miste, spray, pennelli e aerografo. I murales dell’artista brasiliano sono famosi per i suoi colori lucidi e brillanti e per il colpo d’occhio immediato, suo il murales più grande del mondo realizzato a Rio de Janeiro il 2016 per l’apertura dei giochi olimpici intitolato “Las Etnias” per i cui 9750 metri quadrati sono stati impiegati 500 litri di vernice e 3500 bombolette spray, e il bacio tra la ballerina e il marinaio realizzato nel 2013 sulla mura di di Chelasea a New York realizzato sulla base della notissima foto scattata da Alfred Eisenstaed “V-J Day in Times Square”. Lotta contro la deforestazione della foresta amazzonica, diritti civili e pacifismo i temi della poetica dell’artista brasiliano. L’appuntamento per l’inaugurazione è per domani alle 13, presenti il sindaco Michele Conti e i rappresentanti di Fondazione Palazzo Blu e Fondazione Pisa.
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