LAZIO –  «Questa mattina ho depositato una mozione affinché venga intitolata alla memoria di Rosella Nappini la nuova “Area di cardiologia”, servizio di emodinamica e il nuovo acceleratore lineare con bunker umanizzato di circa 600mq dell’Ospedale San Filippo Neri». Così Orlando Angelo Tripodi (Lega), presidente Commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili,  Pari Opportunità, istruzione e diritto allo studio.

«La memoria – prosegue Tripodi – richiede dei simboli che ricordino quotidianamente cosa abbiamo sbagliato e cosa dobbiamo migliorare per il bene della comunità. È importante conservare il ricordo come monito, per tutti ma soprattutto per i giovani, perché azioni come queste non si ripetano. Sono ben cosciente che una targa non risolve i problemi né della violenza né della disparità di genere, ma è il segno di un cambiamento culturale, un modo di dire da che parte stiamo, quali sono i valori a cui vogliamo ispirarci».

Rossella è l’ennesima vittima di femminicidio uccisa nell’androne del palazzo nel quale abitava con la madre nel quartiere di Monte Mario, madre di due figli e dedita alle cure della madre ottantenne, lavorava come infermiera presso l’Ospedale San Filippo Neri di Roma nel quale era apprezzata e conosciuta da tutti.

Da fonti giornalistiche si apprende come, negli anni, avesse dato prova di forza e tenacia nel difendere i posti di lavoro, nel 2012 inviò una lettera appello al Vaticano per scongiurare il ridimensionamento dell’ospedale in cui lavorava.  Mentre quattro anni fa, nel giorno del suo compleanno, aprì una pagina Facebook per una raccolta fondi da destinare alla Casa delle donne di Bologna.


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