“Quando vedo un uomo in divisa mi spavento sempre, non mi sento più al sicuro”, aveva detto qualche giorno fa, in riferimento al generale Francesco Maria Figliuolo, dal 1º marzo 2021 commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, tal signora Michela Murgia, nel mezzo di una nota trasmissione televisiva.

Pensieri e parole che hanno finito per suscitare immediatamente il disappunto non solo di militari ed ex militari, ma anche di gente comune,

Tant’ che di lì a poco, su facebook, spontaneo è partito il tema: “A sostegno del generale Figliuolo ed a dispetto delle persone che hanno paura delle divise, chiedo a coloro che hanno servito il proprio Paese o sono ancora in servizio di partecipare alla sfida, pubblicando una foto del vostro periodo in servizio. Solo una foto, nessuna descrizione. L‘obiettivo è quello di inondare FB di foto positive invece che di negatività. Copia il testo sul tuo diario, metti una foto e guarda l’Italia, quella orgogliosa e sana”.

Una chiamata alla mobilitazione pacifica, insomma, per militari di carriera, in servizio o in congedo, e per quanti hanno svolto semplicemente i mesi della ferma obbligatoria, a postare una foto che li ritrae in divisa.

E l’appello non è affatto caduto nel vuoto: sin da subito sono apparse sul social centinaia e centinaia di immagini di militari giovani e meno giovani, orgogliosamente in uniforme di servizio o di cerimonia.

Dall’iniziativa sta emergendo la bella faccia dell’Italia di oggi e di ieri, che dona aiuto e sicurezza, di quell’Italia legata ai valori di amor patrio, spirito di sacrificio, generosità, impegno sociale.

Quel darsi agli altri mostrato non solo nelle tante missioni umanitarie abbracciate in ogni parte del mondo, ma anche negli interventi a sostegno dei paesi e delle popolazioni colpiti da eventi calamitosi, di cui furono, sono e saranno sempre attori principali i nostri militari.

I volti segnati dalla fatica, allo stremo delle forze, ma tenaci e incrollabili nei valori da cui sono animati.


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