Gli interrogativi delle Associazioni “Città Nuova” e “Scegli Sabaudia” sull’affidamento ad una società di vigilanza della gestione del complesso museale di Sabaudia

Sta facendo molto discutere in questi giorni a Sabaudia la notizia dell’affidamento, previa gara ad evidenza pubblica, dei servizi di apertura, sorveglianza e assistenza del Centro Documentazione “Angiolo Mazzoni”, del Museo “Emilio Greco” e del Museo del Mare e della Costa “Marcello Zei” a una Società di Roma, che si occupa di servizi di vigilanza.

Una scelta che implica praticamente la rinuncia agli indispensabili servizi di accoglienza e guida, assicurati da anni con impegno e competenza dalle Associazioni “Sabaudia Culturando “ e “Pangea”, a tutto vantaggio della funzione di security, come sottolineano le Associazioni Civiche “Città Nuova” e “Scegli Sabaudia”:

“Fermo restando il principio della discrezionalità nelle scelte della Pubblica Amministrazione, tuttavia le Associazioni “Città Nuova” e “Scegli Sabaudia” si chiedono quali siano i motivi che hanno consigliato all’Amministrazione Gervasi di rinunciare ai servizi di accoglienza e guida assicurati da anni dalle Associazioni “Sabaudia Culturando “ e “Pangea” per privilegiare la funzione security, precludendo così all’origine alle due Associazioni di partecipare alla gara”.

“Altro interrogativo che pongono “Città Nuova” e “Scegli Sabaudia” – si legge nella nota stampa appena trasmessa – riguarda l’offerta in sede di gara, in quanto, a quanto è dato sapere, la Società aggiudicataria avrebbe praticato un ribasso di circa il 33% rispetto all’importo a base di gara previsto dal Capitolato. A fronte di tale offerta al ribasso, a prima vista anormalmente bassa, si spera che la stazione appaltante, in aderenza al Codice degli Appalti, abbia chiesto spiegazioni all’operatore economico, al fine di evitare che la decisa contrazione del costo a carico dell’Amministrazione, apparentemente vantaggiosa, vada a discapito poi della qualità del servizio reso e del personale preposto”.

“A prescindere dagli eventuali riscontri che saranno forniti dall’Amministrazione – riferiscono in conclusione i presidenti Alberto Mosca e Mimmo D’Amico – resta comunque il fatto che tale provvedimento, peraltro passato inosservato all’Opposizione, finisce per penalizzare, ancora una volta, i tanti giovani di Sabaudia che collaboravano con le Associazioni Sabaudia Culturando e Pangea”.
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