LATINA – Operazione lampo dei Carabinieri che ha permesso di scoprire l’ultimo covo dei ladri di mezzi. Il blitz nell’ex sito industriale Gial di Borgo San Michele ha portato al sequestro di tutti i mezzi rubati per un valore totale di 300.000 euro ed è stato condotto dai militari della Sezioen Radiomobile della Compagnia di Latina e quelli del Nipaaf del Gruppo Forestale.

Tra i capannoni dismessi c’erano camion, sollevatori, bobcat, auto e persino una bicicletta, tutti provento di furto. La refurtiva è stata restituita ai proprietari che sono i responsabili di diverse aziende che operano nel circondario e ora gli ivnestigatori dell’Arma hanno avviato le indagini per risalire ai componenti della banda. Tra gli ultimi mezzi rubati compare un mezzo Volvo con pianale di carico rubato lunedì in pieno giorno, nel piazzale di una società di trasporti. A tradire al abanda è stato un bobcat rubato ieri notte in un cantiere stradale di via Albanese, dove un’impresa stava procedendo alla posa dei cavi. Per loro sfortuna il mezzo era dotato di GPS che ha permesso di risalire agli spostamenti dei ladri per un buon tratto, prima che riuscissero a disattivarlo.

I Carabinierri hanno fatto irruzione nel sito quando i banditi non c’erano, e oltre al bobcat c’era il camion sparito quattro giorni prima, con un mezzo da lavoro caricato sul pianale e gli altri mezzi. Per ora non si esclude nessuna ipotesi per la finalità dei furti. Da un lato il mercato nero, dall’altro l’eventualità che i macchinari servissero a compiere altri furti, come assalti a casse continue. Molto probabilmente si tratta dello stesso sodalizio che, tra domenica e lunedì, aveva cercato di portare via mezzi agricoli dalla sede di Latina del Consorzio Agrario.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteMorì improvvisamente al Goretti, i medici imputati: “Anche operandola non si sarebbe salvata”
Articolo successivoSan Felice Circeo. Il mito di Ulisse e Circe al centro del secondo incontro de “Il mare d’inverno”