Il dissesto idrogeologico di Ponza preoccupa, Cala Fonte chiusa per 1 mese. Arrivano i tecnici ma dopo ?

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Presentazione del Rapporto sul Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio – Edizione 2021

Il 7 marzo l’ISPRA ha presentato la terza edizione del Rapporto sul Dissesto idrogeologico in Italia: Pericolosità ed indicatori di rischio.
L’edizione 2021 del Rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia fornisce il quadro di riferimento aggiornato sulla pericolosità per frane e alluvioni, sull’erosione costiera e sugli indicatori di rischio relativi a popolazione, famiglie, edifici, imprese e beni culturali.

Il risanamento dei versanti per i fenomeni di dissesto idrogeologico in atto; la pulizia dei canali per il ripristino del sistema di scolo delle acque di superficie; i drenaggi per la captazione delle acque sotterranee, che sono causa di smottamenti. E poi le opere di sostegno – come gabbionate, palizzate o opere di ingegneria naturalistica – per il sostegno di versanti e per la messa in sicurezza delle strade; oltre alle briglie per la regimazione delle acque superficiali.

E’ il piano di interventi per l’anno 2021 che il Nucleo Tecnico Politico per la Montagna – al quale partecipano il Consorzio di Bonifica, le Unioni montane e i comuni con appartenenti alle unioni – ha steso nel corso dell’incontro dei giorni scorsi per la programmazione degli interventi in tema di difesa del suolo nel comprensorio montano. Complessivamente si tratta di 18 interventi per un importo complessivo di 500 mila euro, sia di prevenzione che di intervento su dissesti già esistenti, da realizzare entro la fine del prossimo anno. E’ stato pianificato un intervento per comune.

Durante l’incontro sono stati illustrati anche i progetti finanziati tramite bando del Piano di Sviluppo Rurale della regione. Su 31 interventi, 26 sono da appaltare e 5 in fase progettuale. Anche questi lavori saranno realizzati entro il prossimo anno. L’importo totale è di 3 milioni e 600 mila euro. E’ anche stato reso noto il finanziamento da parte della Protezione Civile della Regione Emilia Romagna di 6 progetti presentati in seguito agli eventi calamitosi del novembre dello scorso anno. Di questi 4 sono in territorio montano, per un valore di 250 mila euro, e 2 in pianura.

Sono escluse dalla concertazione del Nucleo Tecnico Politico e dai finanziamenti le manutenzioni di strade e di acquedotti rurali, in quanto si tratta di opere gestite direttamente dal consorzio.

Il distacco di una consistente parte di parete rocciosa a Cala Fonte ha provocato un grande spavento per gli abitanti di Ponza e il sindaco Franco Ambrosino, il quale ha prontamente transennato l’area. La zona, frequentata dai turisti durante l’estate, è diventata inaccessibile per motivi di sicurezza. «Se il crollo fosse avvenuto tra un mese, o nel fine settimana, probabilmente avrebbe fatto una strage», ha dichiarato il sindaco.

L’intera area di Cala Fonte era già stata oggetto di un significativo intervento di “messa in sicurezza e riqualificazione ambientale del dissesto del versante costiero” grazie ai fondi della Regione Lazio, dopo un crollo avvenuto nel 2017. Una variante fu approvata nel 2020 a causa di un ulteriore evento franoso. Dopo quattro anni di interdizione, i lavori di consolidamento, costati 370 mila euro, furono completati, permettendo la parziale riapertura di Cala Fonte nel luglio 2022.

Nonostante gli interventi, il nuovo crollo ha travolto tre barche, seppellendole parzialmente sotto i massi caduti sulla spiaggetta. «Per fortuna non si è fatto male nessuno», ha commentato il sindaco, seppur con amarezza. Ora, i tecnici dovranno valutare l’entità del danno e determinare la causa della frana durante un sopralluogo già programmato. Potrebbe essere coinvolta anche la ditta che ha eseguito i lavori completati due anni fa.

Negli ultimi anni, Ponza ha visto investimenti significativi per affrontare il dissesto idrogeologico, con 5 milioni di euro stanziati dal Ministero dell’Interno. Prossimamente, inizieranno i lavori di consolidamento della falesia di Punta della Madonna, una delle zone più suggestive dell’isola, dove si trova anche il faro, per un importo di un milione di euro.

Nonostante le continue emergenze legate al dissesto idrogeologico, Ponza continua a essere un’attrattiva turistica importante. Gli interventi in corso mirano a garantire la sicurezza e a preservare la bellezza naturale dell’isola, mantenendola una meta ambita per i visitatori.

Alessandra Trotta

(Giornalista e scrittrice)


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