Il film documentario “The Rossellinis”, evento Speciale di Chiusura della 35^ Settimana Internazionale della Critica alla 77^ Mostra del Cinema di Venezia

244

Titolo: The Rossellinis

Regia: Alessandro Rossellini

Soggetto: Alessandro Rossellini, Angelica Grizi

Sceneggiatura: Alessandro Paolo Massara, Alessandro Rossellini,Dāvis Sīmanis

Musica originale: Margherita Vicario, Elisabetta Spada, Ruggero Catania, Luigi De Gasperi, Stefano Brunetti

Film e materiale di repertorio: Roma, citta aperta – La presa del potere da parte di Luigi XIV – Europa ’51 – Viaggio in Italia – My Dad is 100 Year Old – Kill Gil – Archivio privato della famiglia Rossellini – ecc.

Produzione Paese: Italia, 2020

Cast: Isabella Rossellini, Renzo Rossellini, Robin Rossellini, Ingrid Rossellini,

Gil Rossellini, Nur Rossellini e Katherine Cohen

 Roberto Rossellini diceva di sé ciò che esprime il suo estroverso e ironico carattere: Sono fuori dal branco, sono sbancato e braccato. Mi sono messo in testa di imparare il mestiere di uomo, che è il più difficile del mondo. Ma se per il mestiere di uomo ho qualche speranza, per quello di padre nessuna. Ho sei figli e quando ho imparato che cosa devo fare per un figlio di quindici anni, l’altro ne ha già venti. Sono sempre in arretrato, e il mestiere di padre non lo imparerò mai. Come no imparerò mai come mettere yun po’ di ordine nella mia vita privata. Perché sento che combinerò sempre dei gran casini. (da un art. di Maria Pia Fusco, La Repubblica, 2 giugno 1987).

Roberto Rossellini è stato un genio del cinema e un padre spiccatamente anticonformista. I suoi amori hanno riempito le prime pagine dei giornali di tutto il mondo, scandalizzando la rigida morale degli anni Cinquanta e dando alla luce una famiglia numerosa, orgogliosamente multietnica e decisamente allargata.  Alessandro è il primo nipote del grande regista e, come primo nipote di un genio, non si sente all’altezza del cognome. Decide così di girare a 55 anni il suo primo film, affrontando con ironia la saga dei Rossellini e obbligando i parenti a un’impossibile terapia familiare davanti alla macchina da presa.

Con il titolo del film, The Rossellinis, il regista dice: ho voluto prendere in giro un cognome che per me è stato da sempre molto ingombrante, passato alla storia del cinema per le idee rivoluzionarie di nonno Roberto, regista venerato ancora oggi come un profeta dai cinefili di tutto il mondo. Nonno fu però un personaggio ben noto anche per la sua vita privata, parecchio avventurosa. Il suo genio e il suo carisma hanno affascinato i cronisti del tempo, creando un grande circo mediatico attorno alla sua figura. Il nostro album di famiglia si è così composto con bellissime fotografie patinate e cinegiornali dai toni scandalistici.  Tutto questo ha avuto per me e gli altri discendenti un peso enorme, influenzando le nostre vite, anche dopo la scomparsa di nonno. Ogni famiglia mitizza il proprio passato, denso di storie e gioie, nascondendo a volte sotto il tappeto i conflitti più dolorosi. In questo senso, forse noi Rossellini siamo l’iperbole di una famiglia: affascinante, appassionata ed anche bugiarda. L’arte di narrarsi al meglio è forse l’unico pezzetto di genio creativo che abbiamo ereditato da nonno Roberto. Questo film documentario è il mio personale tentativo di restituire un’immagine sincera della mia grande, amata e complicata famiglia.

Alessandro Rossellini è nato dalla breve relazione di Renzo (che ha condiviso con il padre Roberto la stessa passione per il cinema firmando con lui la regia di alcuni film) e la ballerina afro-americana Kathrine. Cresciuto a Roma dalla nonna Marcella (la prima moglie di Roberto Rossellini), abita a New York, dove lavora nel cinema ma soprattutto nella fotografia di moda. Da ex-tossicodipendente è impegnato anche in strutture che si occupano di dipendenze. Come tutti i Rossellini, anche lui ha due matrimoni alle spalle e due figli da mantenere.

The Rossellinis, evento Speciale di Chiusura della 35^ Settimana Internazionale della Critica alla 77^ Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia, sarà nelle sale cinematografiche dal 26 al 28 ottobre p.v. .

Francesco Giuliano

 


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteTragico incidente sull’Appia, la vittima è Giuseppe Testa: professionista stimato e apprezzato. Ferito gravemente il nipote 18enne
Articolo successivoL’angolo delle curiosità.:Letteratura
Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).