LATINA –Maria Rosa Trio è stata la prima donna prefetto della provincia di Latina e domenica pomeriggio sarà sul treno Roma- Lecce,dove lunedì prenderà servizio.

“Le lettere che ho ricevuto in questi giorni dai cittadini sono la cosa più bella, le porterò con me”,  “Sono felice di essere stata in questa terra, dispiaciuta di lasciarvi – dice – ma sarei ipocrita se non dicessi che sono onorata del nuovo incarico che è anche una nuova sfida”. In 28 anni di attività,sono stati tanti i trasferimenti,  da Milano, dove ha cominciato la carriera, a Palermo, la sua regione d’origine, passando per  tante destinazioni.

“I cittadini di questa provincia mi hanno dato tanto, in una delle lettere mi è stato detto che sono stata vicino agli ultimi e questo è un riconoscimento importante che arriva dalla gente. Resterete nel mio cuore e non è una frase fatta”.

“Alla soglia dei miei 65 anni – ha proseguito il prefetto Trio – ho pensato  a quante esperienze, quante realtà  diverse ho attraversato. Oggi porto con me la serenità di aver fatto il mio lavoro con onestà e vado via con la coscienza pulita, sapendo che tante altre cose, per questioni di tempo, restano da fare e sono ora affidate al collega che arriverà. Dico grazie al lavoro di squadra, grazie al personale sanitario che ha operato in questi mesi difficili, grazie alle forze dell’ordine, grazie a tutti i colleghi della prefettura, alla collaboratrice e amica Monica Perna, una vera stakanovista che io stessa ho voluto nominare vicario. Tutti hanno fatto la loro parte. Mi hanno insegnato l’onestà intellettuale e la lealtà che per me sono le doti più importanti, l’autorevolezza, mai l’autoritarietà”. La conferenza stampa di saluto è stata anche l’occasione per presentare il nuovo Capo di Gabinetto,  Giovanni Luigi Bombagi, da poco arrivato a Latina dalla prefettura di Roma.

Un unico rimpianto per la Trio, aver dovuto sospendere l’attività con le scuole invitate a conoscere la Prefettura dal suo interno, con le sue figure, i ruoli, le funzioni: “Il covid ci ha impedito di proseguire, ma considero questa attività molto importante per favorire la conoscenza dell’istituzione che svolge tantissimi compiti”. Il rapporto con la stampa è stato fondamentale per veicolare la giusta informazione, specialmente nei momenti più difficili della pandemia.Per un giornalista è fondamentale l’obiettività, anche nel riconoscere i meriti o le qualità di quanti sono impegnati nelle più delicate mansioni funzioni dello Stato, socialmente o politicamente. Nel caso del Prefetto sono oltremodo irrinunciabili, la rettitudine,la statura morale,le competenze,unitamente allo spessore umano.Qualità che l’intera cittadinanza le ha riconosciuto.


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