Diritto
Tutti gli uomini nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. Dichiarazione universale dei diritti umani.
Il diritto è il complesso di norme legislative o consuetudinarie che disciplinano i rapporti sociali di uno Stato. I diritti costituiscono l’insieme di principi codificati inerenti il concetto di giustizia allo scopo di fornire ai membri di una comunità regole oggettive di comportamento su cui fondare una ordinata convivenza.
Storicamente i diritti fondamentali dell’uomo sono quelli riconosciuti dal Congresso degli Stati Uniti d’America nel 1776 e introdotti nella Costituzione francese del 1791. Nella Dichiarazione d’indipendenza degli U.S.A. si affermò che «tutti gli uomini sono creati uguali e dotati dal loro creatore di determinati inalienabili diritti tra cui la vita, la libertà e la ricerca della felicità». Secondo la scienza, la dottrina e la cultura giuridica il diritto si distingue in diritto naturale, quando le norme che regolano la convivenza umana sono considerate implicite nella natura dell’uomo, e in diritto positivo quando quelle norme si traducono nelle leggi giuridiche in vigore in uno Stato. Si parla di diritti civili e sociali, politici ed economici, culturali e religiosi. Per il politico e attivista sudafricano Nelson Mandela «negare alle persone i loro diritti umani è sfidare la loro stessa umanità».
La parità dei diritti degli uomini e delle donne, insieme alla tolleranza, alla giustizia sociale, al rispetto delle minoranze, alla pietà umanistica e alla carità cristiana, è stata una delle principali conquiste della civiltà, frutto di una storia plurimillenaria. Oggi, nel mondo globalizzato, come ha scritto il cardinale ghanese Peter Kodwo Appiah Turkson, «i diritti di libertà e di giustizia di una persona in ogni parte del mondo non sono disgiunti dalla povertà, dalle guerre, dagli abominevoli traffici criminali, dal rispetto della natura, dall’assistenza agli anziani, dalle cure ai malati, dall’assicurazione di un futuro per i giovani, dai grandi movimenti migratori, dalle discriminazioni, dall’esclusione sociale». Rispetto al mondo contemporaneo, oltre ai diritti di solidarietà, riguardanti soprattutto i soggetti più vulnerabili: pace, autodeterminazione dei popoli, equilibrio ecologico, difesa ambientale e delle risorse nazionali, sono da considerare anche altri diritti umani relativi al campo delle manipolazioni genetiche, della bioetica e delle nuove tecnologie di comunicazione.
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