Il territorio pontino alla selezione del David di Donatello: il regista che ha rilanciato il cinema, tra Storia e territorio

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LATINA – Territorio e Storia si mescolano nei racconti cinematografici del regista indipendente Flavio Cammerano – dal montaggio alle riprese, la lunga esperienza nel mondo del cinema gli ha permesso di realizzare tre capitoli documentaristici che ripercorrono storie inedite del territorio pontino.

“I custodi del tempo”, questo il nome della serie di documentari realizzati dal 2022 al 2024. La prima pellicola, “Dalla palude al novantesimo”, girato in occasione del novantesimo anniversario della nascita di Latina, ripercorre le vicende della città, dalla fondazione ad oggi. Nel documentario, accompagnati dalla voce narrante che personifica la città di Latina, vengono riprodotte numerose interviste che svelano storie inedite e particolari, vicende che si sono svolte e consumate nel territorio pontino nell’arco dei 90 anni della sua esistenza.

Cammerano prosegue la sua vocazione registica con il secondo mediometraggio girato nel 2023, il docufilm “Inseguendo il sogno di Icaro”, in occasione dei 100 anni dell’Arma Azzurra. Qui, fa da cornice il territorio dell’entroterra pontino, dove un tempo era situato il Campo d’aviazione di Sezze Scalo. Oggi dismesso, accompagna la visione dello spettatore con lo stesso espediente del documentario precedentemente realizzato: è il luogo a parlare e narrare le vicende che si sono sviluppate attorno ad esso. Attraverso numerose interviste e riprese nel Campo d’aviazione di Torre Alfina con la tutela dell’Associazione Gruppo volo RC Fenice, Cammerano ha confezionato una meravigliosa regia, aiutato dal fonico di presa diretta Tamara Garolla.

La pellicola è valsa la selezione al David di Donatello per la categoria documentari del 2024. Dopo la presentazione del regista, una casa di produzione ha deciso di inserire la pellicola nei cataloghi di Amazon Prime Video. Il documentario è, quindi, disponibile per la visione su questa nota piattaforma.

Il regista Cammerano ha realizzato, infine, recentemente un altro documentario che vede protagonista il territorio pontino: “La guerra a Littoria”. A narrare le vicende, questa volta, è la voce di un giovanissimo soldato pontino inviato al fronte che racconta nelle lettere spedite alla sorella e alla madre la vita di un combattente della seconda guerra mondiale. Quest’ultimo lavoro del regista ha suscitato parecchio interesse per via dell’attinenza alla realtà che si è mantenuta: le lettere da cui sono tratti i racconti, infatti, sono vere – redatte da soldati al fronte.

“Lavorare sul territorio e premiare la Storia che ha attraversato questi luoghi – specifica il regista Flavio Cammerano nell’intervista – risulta essere la chiave per il rilancio artistico del nostro bagaglio culturale. L’esperienza nel mondo del cinema, come montatore e addetto alle riprese, ha facilitato il mio transito nel mondo della regia, in cui ho voluto riportare vicende e racconti del territorio pontino, che altrimenti sarebbero stati dimenticati”.

 


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Classe 1997, laureato in lettere presso università tedesche, tra Monaco di Baviera e Bonn. In Italia persegue la strada del giornalismo e della regia, collaborando con magazine online e occupandosi di reportage e cortometraggi