GAETA – “Buongiorno Amici del Ventinove, oggi non metteremo il solito post dove vi proporremo i nostri prodotti, ma vogliamo raccontarvi cosa ci è successo“. Un messaggio semplice e diretto quello apparso sulla pagina Instagram de “Il ventinove sweet”, pasticceria che sforna prodotti le cui forme sono ispirate agli organi genitali maschili che femminili e che era pronta ad aprire una nuova sede in provincia di Latina, cosa che invece non accadrà.

Vi ricordate Gaeta? Vi avevamo promesso un’apertura e noi eravamo pronti. Una città bellissima, vicina alla mia Formia (sono nata lì) e da imprenditore volevo investire e dare lavoro nella vostra città” si legge nel post di Ida Iorio, l’imprenditrice titolare della pasticceria con una sede a Lecce ed una ad Aversa: “Moltissimi ragazzi, dopo il nostro annuncio, avevano inoltrato curriculum, e molti altri avevano manifestato la gioia nella nuova apertura: un negozio in cui sentirsi liberi, in cui passare tempo piacevole, in cui ridere.

Avevo trovato un localino piccolo ma accogliente, dovevamo solo firmare il contratto, ma… La signora si è fatta mandare tutte le carte, e il giorno della firma si è tirata indietro. Il motivo? Noi non siamo graditi, non siamo leciti, siamo scandalosi e sporchi. Il tizio dell’agenzia immobiliare si è giustificato dicendo che poi sindaco, preti, e non so chi altro avevano osteggiato questa apertura. L’apertura di un posto dove si fanno dolci, pan cake fatti di uova, farina e cioccolato.

Ho pianto tanto per la rabbia. Mi dispiace e chiedo scusa a tutti i gaetani che ci volevano” chiosa la Iorio: “Ho provato a svecchiare questa meravigliosa città, non ci sono riuscita. Troppi muri di gomma. Ancora oggi, bisogna combattere con pregiudizi e ottusità”.

Dal canto loro, tuttavia, Sindaco e vescovo di Gaeta hanno prontamente respinto al mittente le accuse, rispondendo di non essere neanche al corrente di questa nuova apertura.


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