SPIGNO SATURNIA – La strada killer: Jlenia perde la vita in un incidente nello stesso punto in cui morì suo fratello. Una strada maledetta per tutti, ancor di più per la famiglia di Jlenia Macari, ultima vittima di un killer a cui è difficile attribuire un volto reale. Sono stati in tanti, negli anni, a perdere la vita sulla Formia-Cassino. Sulla lista delle vittime, da mercoledì sera, c’è anche Jlenia, 46enne di Esperia che su quella superstrada a poche centinaia di metri di distanza aveva già perso il fratello allora 21enne, Edmondo, una ventina di anni fa. Ma non solo: sempre per un incidente sulla Formia-Gaeta si era spento anche il fidanzato della sorella di Jlenia.

Si trovava al confine tra i comuni di Minturno e Spigno Saturnia, poco dopo le 20 di mercoledì: Jlenia faceva la commessa in una boutique ed in quel momento stava rincasando a bordo della sua Citroen C3. Una dinamica ancora poco chiara, al vaglio degli inquirenti: sta di fatto che l’incidente che ha spezzato la vita della 46enne ha coinvolto altre due vetture. Probabilmente il primo impatto è avvenuto tra un’Audi A4 guidata da un 36enne di Formia e l’utilitaria di Jlenia. Fuori controllo, una delle due autovetture ne ha impattata una terza, una Volkswagen Tiguan, alla cui guida c’era la moglie di un consigliere comunale di Spigno Saturnia, Massimo Costanzo.

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Formia e della stazione di Minturno, coordinati dal sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo, sono ora al lavoro per ricostruire con precisione le cause dell’accaduto, ma quando sono arrivati sul posto insieme ai sanitari del 118, ai vigili del fuoco di Castel Forte ed alla protezione civile di Spigno Saturnia per Jlenia non c’era già più nulla da fare. Gli altri due conducenti coinvolti nell’incidente sono stati trasportati all’Ospedale ‘Dono Svizzero’ di Formia, dove sono tuttora ricoverati.

La circolazione del traffico in quel tratto di strada è rimasta parzialmente bloccata per diverse ore dopo l’incidente, così da permettere i rilevamenti di rito alle forze dell’ordine. Resta la commozione per una famiglia spezzata tre volte dai pericoli della Formia-Cassino, una strada spesso trafficata e senza illuminazione pubblica, per diversi tratti.


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Un’adolescenza passata a far finta di capirci qualcosa di latino e greco, poi un rapido tour tra le più disparate facoltà contemplate dall’offerta formativa de ‘La Sapienza’. Alla fine ho scelto quella sbagliata. Laureato in Giurisprudenza da giugno 2019, aspirante giornalista da parecchio tempo prima. Osservo, ascolto, studio, leggo, scrivo. A volte dormo anche.