L’angolo delle curiosità sul nostro territorio

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L’angolo delle curiosità sulla città di Latina e sul territorio pontino

Il territorio è un palcoscenico dove gli uomini e le donne, che lo abitano, non sono che attori dove ognuno recita la propria parte.                            Polan

La Grotta Guattari, con le ultime recenti scoperte, si conferma uno dei principali luoghi al mondo per la storia dell’uomo di Neanderthal. La grotta veniva usata da animali come riparo e deposito di cibo. Secondo gli studiosi i trovamenti, che rivelano molte utili informazioni anche sulla dieta delle specie animali e sull’alimentazione dell’uomo, gettano nuova luce non solo sui momenti di vita dell’uomo di Neanderthal (i luoghi dove stazionava, dove accendeva il fuoco e si cibava delle sue prede), ma anche sulla storia del popolamento della penisola italiana.

Marco Cornelio Cetego (241 a. C. Roma – 196), pontefice massimo ed edile curule, è stato il primo bonificatore delle paludi pontine. A questo personaggio dell’Antica Roma si deve il prosciugamento delle acque che invadevano la via Appia (la Regina viarum) e anche il progetto dell’escavazione di Rio Martino (la Fossa Cetega)

Nel territorio della nostra regione esistono tre riviere molto importanti dal punto di vista turistico: la Riviera di Enea, la Riviera di Ulisse è in mezzo la Riviera di Cethegus. Questi parti del territorio ricordano famosi personaggi omerici e dell’antica Roma

Lungo la via statale Appia, alle porte di Latina, s’incontra la Chiesa di San Paolo a Tor Tre Ponti. Di questa località si parla negli Atti degli Apostoli (capitolo 28 versetto 15). Infatti in questo passo della Bibbia è scritto: «Quindi arrivammo a Roma: i fratelli di là, avendo avuto notizie di noi, ci vennero incontro fino al Foro di Appio e alle Tres Tabernae. L’apostolo Paolo. al vederli rese grazie a Dio e prese coraggio»

Girolamo Siciolante, pittore, è nato a Sermoneta nel 1521. È  stato uno dei principali protagonisti del Manierismo romano e autore di interessanti opere conservate nel territorio lepino e in importanti musei, palazzi e chiese di tutto il mondo.  Uno dei suoi dipinti più importanti è l’Incoronazione della Vergine, che si trova nel Museo diocesano. A Sermoneta, nel natio paese lepino sono conservate anche altre opere come la Pala di Valvisciolo custodita nel Castello di Sermoneta. Il Siciolante è anche l’autore degli affreschi della Cappella Caetani, conservati nella chiesa di San Giuseppe. Un’altra importante opera è la grande pala della chiesa di San Michele Arcangelo.  

La produzione artistica rinascimentale di Siciolante, artista simbolo del nostro territorio, è rintracciabile anche a Bassiano, presso la chiesa di S. Erasmo dove si conserva un Cristo benedicente databile 1566 circa, e a Cori nella chiesa di S. Maria della Pietà. A Roma dove si stabilì e mori nel 1575, si trovano alcune sue opere conservate presso il Museo Nazionale d’arte antica, nelle chiese di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore, di San Luigi dei Francesi, di Santa Maria dell’Aracoeli. Il talento artistico del pittore sermonetano è stato apprezzato da influenti famiglie dell’aristocrazia pontificia come i Caetani, i Colonna e i Farnese. Ha inoltre realizzato nel 1570 lo Stendardo di Lepanto, oggi conservato nel Museo diocesano di Gaeta su incarico del cardinale Onorato Caetani, mecenate e amico dell’artista lepino

Libero de Libero, nato a Fondi nel 1903 e morto a Roma nel 1981, è stato un poeta, un romanziere, un saggista, un critico d’arte e un animatore culturale della Roma degli anni Trenta e Quaranta. Nella sua città natale gli è stata dedicata una associazione e un Premio di Poesia. A Roma conobbe anche il compaesano Domenico Purificato che lo introdusse nell’ambiente artistico della Scuola Romana.

 


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