LATINA – È sempre più difficile gestire questa fase pandemica negli istituti scolastici e sempre più urgente garantire il diritto allo studio degli studenti vaccinati e non, per evitare l’emergere di disuguaglianze che potrebbero avere gravi ripercussioni sulle giovani generazioni.
La Lega raccoglie il grido di aiuto comparso nei giorni scorsi anche sulla stampa, lanciato dai dirigenti scolastici di alcuni degli istituti più importanti e popolosi della città di Latina. Chiediamo al Sindaco un incontro urgente affinché vengano ascoltate le istanze dei dirigenti scolastici così che possano essere rappresentate nelle sedi competenti ovvero nel tavolo di coordinamento dell’emergenza della Prefettura, per condividere decisioni che consentano a tutti gli studenti di continuare a frequentare le lezioni.
Chiediamo, inoltre, all’amministrazione che venga garantito il diritto allo studio degli studenti non vaccinati che a seguito dell’Ordinanza del 9 gennaio 2022 del Ministero della salute possono salire a bordo dei mezzi adibiti al trasporto scolastico dedicato (scuolabus), ma non possono recarsi in classe utilizzando i mezzi di trasporto pubblici. Per questa ragione gli studenti pendolari del trasporto pubblico hanno avanzato richiesta di poter seguire le lezioni in didattica a distanza ma, per tale fattispecie i dirigenti scolastici non possono attivare la Didattica digitale Integrata in quanto l’attivazione della medesima è prevista solo nel caso in cui si è positivi al COVID o si è entrati in contatto stretto con un positivo.
Nella prospettiva di garantire la più amplia tutela del diritto all’istruzione è importante che le autorità competenti intervengano prevedendo delle misure adeguate affinché il momento difficile che stiamo vivendo non sia occasione ulteriore di far emergere disuguaglianze e limiti rispetto all’effettiva garanzia dell’istruzione per tutti tutelando al massimo l’inclusione, perché nessun alunno resti escluso dalla frequenza scolastica.
Questo il monito della Lega di Latina, per voce della Coordinatrice comunale Pina Cochi.
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