LATINA LIDO – Lo scenario è quello di degrado e incuria diffusi, tra lavori in corso, cantieri aperti, impianti di irrigazione da riparare e aiuole secche. Il tutto con la stagione estiva già partita, in cui il nostro litorale sarà premiato con la bandiera blu, riconoscimento che certifica la qualità di spiagge e acque.

”I modelli della città verde ossia della smart city sono rimasti sul programma elettorale di cinque anni fa del sindaco Damiano Coletta. Sulla Marina di Latina regna il degrado sui marciapiedi tra sporcizia e sabbia, quando è ormai iniziata la stagione estiva annunciata in pompa magna dal Primo cittadino”. È l’attacco del consigliere comunale della Lega Latina, Vincenzo Valletta, parlando ”dell’assenza di programmazione sullo sfalcio anche sul lungomare, le cui aree verdi meriterebbero un migliore servizio a dispetto della dispersione del mix tra erba e rifiuti. Purtroppo l’amministrazione è carente persino sulla comunicazione dei lavori alla cittadinanza, costretta a convivere con lo slalom tra le auto in sosta e il serio rischio di danneggiamenti durante l’azione degli operatori sia nel centro urbano sia nella Marina”. Valletta fa ancora notare che ”i cittadini sborsano una tassa sui rifiuti alle stelle per un servizio di bassa qualità garantito soltanto pochi mesi all’anno. Il verde di Latina, privo anche di aree benessere, non può essere curato come gli altri centri del litorale pontino? La seconda città del Lazio dovrebbe essere un modello, invece Coletta non è in grado neanche di scopiazzare”.

La “Latina città di mare” è quindi ancora lontana dall’essere tale, perché le condizioni critiche sono evidenti già dalla prima settimana di giugno. Gli ingressi al lido non si presentano nelle migliori condizioni (quello dalla Casilina ad esempio), inoltre i marciapiedi appaiono dissestati e da riparare, le aiuole secche, gli impianti di irrigazione necessitano di manutenzione urgente. Allo stesso modo alcune passerelle hanno bisogno di interventi urgenti. Tutto ciò senza considerare il cantiere in piazzale dei Navigatori con la fine dei lavori prevista per fine giugno.

I residenti stagionali delle case estive lamentano da tempo la presenza di vere e proprie discariche a cielo aperto che diventano insopportabili a causa dei cattivi odori peggiorati dall’aumentare delle temperature estive. A parte le poche eccezioni – come il parco Vasco da Gama recentemente rinnovato con nuove attrezzature e ampliamento delle aree gioco per bambini e famiglie), emerge un preoccupante quadro di mancata programmazione, anche per quanto riguarda la salvaguardia e la valorizzazione dell’ecosistema dunale pontino già pesantemente eroso dall’azione del mare.


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