LATINA – È andato in scena questa mattina davanti l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina il primo dei tre presidi di protesta organizzato dal sindacato Spi Cgil di Latina e Frosinone per «rivendicare il diritto fondamentale di accedere alle cure sanitarie pubbliche nei tempi appropriati, come previsto dal Piano Regionale per la riduzione delle liste di attesa».

«È evidente che vi è scarsa trasparenza e poca informazione da parte delle ASL di riferimento quando gli interessati si rivolgono all’infrastruttura di prenotazione (CUP o Recup) e agli URP aziendali» le parole di Beatrice Moretti, segretaria generale dello SPI CGIL di Frosinone e Latina.

Secondo il sindacato, «la mancanza di informazioni riguarda principalmente le modalità per richiedere il rispetto dei tempi di attesa, i percorsi di garanzia e il corretto utilizzo dell’intramoenia a carico dell’Azienda sanitaria».

Il secondo presidio è in programma il 21 febbraio sotto la palazzina della direzione generale della Asl di Frosinone e il 27 febbraio presso il distretto sanitario di Gaeta. «Le iniziative – spiegano dal sindacato – fanno parte di una più ampia mobilitazione organizzata in quelle stesse giornate, sull’intero il territorio regionale dallo Spi Cgil di Roma e del Lazio in difesa della sanità pubblica e del diritto alla salute».


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