“Ti abbiamo cercato tanto, dovunque. In quelle giornate di freddo e di fango ho anche ritrovato i tuoi occhiali. Intatti. Quante volte abbiamo pensato di esserci quasi… Invece niente. Non siamo riusciti a riportarti a casa, e questo rimpianto me lo porterò dentro. Per sempre. Ciao Valter. Dovunque tu sia. Non ti abbiamo trovato, ma non ti abbiamo dimenticato”.

Così  l’ ex sindaco di Terracina ed ora parlamentare europeo , Nicola Procaccini, sui  social per ricordare Valter Donà, l’uomo inghiottito dalla voragine che si aprì sulla Pontina a novembre del 2018.

Era il 25 novembre 2018, quando sulla 148, all’altezza di Terracina, una voragine spaccò in due la strada, al chilometro 97+700, in località rotonda San Vito.

L’auto su cui viaggiava Valter Donà, con un amico, diretta verso Roma, era caduta nel vuoto.

Secondo il racconto fatto allora da alcuni testimoni ai soccorritori, Donà, mentre risaliva insieme all’amico, sarebbe stato trascinato via dall’acqua.

Nonostante le ricerche frenetiche il corpo dell’imprenditore non è mai stato trovato.

Ieri a Foce verde il mare ha restituito uno scheletro, e se fosse davvero Valter ?

Nulla lo può escludere. Lui fu inghiottito da un torrente ingrossato per il nubifragio.  Terracina subì tanti danni, la tromba d’aria spazzò via i vecchi pini. Chissà se lo scheletro restituito dal mare appartiene a Valter Donà ? Aspettiamo con ansia l’esito del DNA.

E noi tutti speriamo che lo sia davvero!


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteIl candidato unico: se i giovani son (poco) democratici
Articolo successivoUn discorso poliedrico sul concetto di infinito in ambito sia filosofico-letterario che scientifico