LATINA – Dall’Ucraina a Latina in cerca di salvezza. E’ la storia dei bambini, delle bambine, delle loro mamme e i loro nonni tratti in salvo dalla guerra grazie all’impegno della Onlus “Martina e la sua Luna“, associazione di Latina che con un pullman ha prelevato trentacinque persone nella città di Siret, in Ucraina, portandole in salvo in Italia.
“Potrei raccontarvi della bimba che ha fatto tutto il corridoio del pullman per andare a dire agli autisti che doveva andare in bagno e gli autisti non riuscivano a risponderle perché impegnati ad asciugarsi le lacrime. Potrei raccontarvi della mamma impegnata in una videochiamata con il marito, che gli chiede di inquadrarci e lui si batte forte e ripetutamente il pugno sul cuore in segno di ringraziamento. Ma in realtà vorrei parlarvi di una bimba con disabilità che viaggia con noi. Il primo pensiero che ti passa per la testa é il classico: perché una bimba già cosi provata deve sopportare anche la sofferenza della guerra?” scrive sul profilo Facebook della Onlus Tino Natale, presidente dell’associazione “Martina e la sua Luna“.
In fuga dalle città bombardate dai russi, ognuno di loro troverà rifugio presso la casa delle numerose famiglie pontine che si sono messe a disposizione per l’accoglienza. Tutto grazie al grande cuore e alla solidarietà messa in campo dalla Onlus e dai suoi componenti, supportati dai cittadini di Latina che hanno contribuito all’iniziativa, un pullman partito lo scorso giovedì notte dal capoluogo e ripartito alla volta dell’Italia sabato sera.
Dopo trenta ore di viaggio di ritorno, la scorsa notte i volontari e i profughi sono arrivati a Roma nell’hub vaccinale di Roma Termini e, dopo una prima notte in un hotel della Capitale, partiranno alla volta delle famiglie che si sono messe a disposizione per l’accoglienza.
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