Maxi confisca di beni a un concessionario d’auto finito in bancarotta

Il dettaglio della nota stampa inviata dalla Guardia di Finanzia

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Foto da "Siena News"

LIVORNO – La Guardia di Finanza di Livorno ha definitivamente confiscato i beni sequestrati al rappresentante di una concessionaria d’auto labronica che, sottoposta a concordato preventivo, nel 2016 cagionò una bancarotta fraudolenta aggravata, con la complessiva distrazione di denaro per 2,7 milioni di euro, come dimostrato al termine di una lunga indagine fiscale. Le indagini del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Livorno, infatti, portarono alla luce finanziamenti a imprese collegate per oltre 2 mln di €, mai rientrati, nonché la sparizione dalla cassa di denaro contante per 324.000 € per spese personali, oltre a ingiustificati compensi per amministratore pari a 365.000 €, con il depauperamento di parte del patrimonio aziendale.

All’imputato, al termine del patteggiamento, è stata applicata dal Tribunale di Livorno la pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione, in relazione al delitto di bancarotta fraudolenta aggravata, all’esito del quale, nei giorni scorsi, è stata disposta, con sentenza divenuta definitiva, la confisca di quanto in precedenza sequestrato.


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Livornese classe ‘99, mesi fa ho coronato il mio sogno diventando giornalista pubblicista. Ho già collaborato con diverse testate occupandomi di sport, la mia prima passione. Nel tempo libero amo leggere, informarmi e viaggiare.