Niente ristori per gli spacciatori – pusher pratese reagisce all’arresto lamentandosi con i carabinieri

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PRATO- Ebbene sì, la crisi economica causata dall’emergenza Covid colpisce tutti, indistintamente; dai gestori di bar e ristoranti ai proprietari di palestre e centri sportivi, ed in questa situazione tutte le categorie maggiormente interessate dalle restrizioni reclamano il proprio diritto di protesta; tutti, compresi gli spacciatori di droga. In particolare, un pusher recentemente fermato nel pratese per il possesso di 14 grammi di eroina, al momento dell’arresto ha lasciato i carabinieri a bocca aperta con una dichiarazione sulla sua condizione: per lui e tutta la sua “categoria”, afferma infatti il giovane, è impossibile continuare a lavorare così. Con l’entrata di Prato in zona rossa ed il conseguente intensificarsi dei controlli da parte delle forze dell’ordine diventa impossibile per gli spacciatori continuare a vendere droga senza essere fermati, ed è questa la realtà che emerge dalle parole dello spacciatore pratese, già conosciuto dai carabinieri e quindi in preda alla frustrazione per l’ennesimo arresto.

Quanto accaduto, per quanto surreale, in realtà non dovrebbe lasciarci del tutto stupiti, perché in fondo il Covid non fa che esasperare problematiche già esistenti. E naturalmente con questo non vogliamo dire che il problema sia l’interrotta attività degli spacciatori, ma il fatto che lo stato di malessere economico sia talmente diffuso nel nostro paese da portare all’esasperazione anche coloro che, con sempre maggior frequenza ed anche durante i lockdown, troviamo a “lavorare” negli angoli bui ed appartati delle strade delle nostre città.


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Giovane studentessa livornese, studio Progettazione e gestione di eventi artistici tra Prato ed i teatri fiorentini. Accanto al sogno di diventare attrice, nella mia Livorno coltivo anche la passione per il canto e per la scrittura, ed è qui che per me entra in gioco l'esperienza di News-24.it