SABAUDIA – Non ce l’ha fatta il Sabaudia a mantenere quella prestigiosa casa nella serie A3 di pallavolo maschile dove aveva soggiornato per lunghi anni.

Nell’ultima partita, quella del dentro o fuori, di una regular season attraversata tra alti e bassi, forse più bassi che alti, i ragazzi in giallo blu sabaudiano avevano bisogno di una franca vittoria per restare agganciati almeno al treno dei play out. Troppo alto, invece, si è confermato ieri lo scoglio Casarano, una squadra annunciata in grande forma, impegnata tra l’altro a scalare posizioni in play off già guadagnati.

Al PalaCesari di Cutrofiano, il sestetto di mister Martini ha onorato al massimo l’impegno sperando di rimediare i punti necessari a respingere lo spettro della retrocessione diretta.

Il miracolo però non si è verificato: non è bastato un veemente secondo set a deviare il corso di un match già sbilanciato dalla chiara differenza dei valori tecnici a confronto.

Lo score finale recita 3 – 1 per i pugliesi e pontini che rimangono arenati a 26 punti e scendono in serie B, mentre il QuantWare Napoli, battendo il Bari, tocca quota 27, lasciando il Sabaudia in penultima posizione seguita solo dal Marcianise.

L’esito amaro di una serata triste che non potrà non aprire un serrato confronto nelle stanze del Sabaudia Pallavolo, come fa capire dalla sua dichiarazione a caldo il vice presidente Lino Capriglione: «Le partite si possono vincere e perdere e questa è stata l’ultima spiaggia per noi. Non ci sono giustificazioni per questa sconfitta, visto che i nostri avversari hanno giocato la loro partita e noi abbiamo anche rischiato di rientrare nel corso della sfida. Chiaramente posso dire che nel complesso è stata una stagione difficile e ora prendiamo atto di quello che è accaduto e faremo le nostre riflessioni».

Dall’analisi del vice presidente al commento tecnico di coach Fabio Martini: «All’inizio eravamo un po’ contratti perché la posta in palio era alta, i nostri avversari avevano la mente più libera e noi abbiamo fatto fatica, poi siamo stati nel secondo set quando siamo riusciti a giocare punto a punto fino a vincerlo anche grazie a qualche cambio. Il nostro sistema di muro difesa ha funzionato poco e siamo riusciti solo a difendere senza contrattaccare e hanno vinto meritatamente. Bilancio? Vista la retrocessione il bilancio non può essere positivo, voglio ringraziare i ragazzi, ci abbiamo messo la faccia fino all’ultimo punto dell’ultima gara di campionato. Ci sono state difficoltà e problemi che analizzeremo quando saremo un po’ più sereni: sportivamente il bilancio è negativo ma a livello umano posso dire di aver allenato ragazzi che non si sono risparmiati e che, nelle difficoltà, hanno provato a trovare un sorriso e una motivazione e per questo ci tengo a fare questi ringraziamenti. Purtroppo è lo sport, da questa stagione dobbiamo trarre indicazioni per crescere».

Leo Shoes Casarano – Sabaudia 3-1
Leo Shoes Casarano: Moschese 6, Urso (lib.), Peluso 1, Floris, Marzolla 25, Guadagnini 3, Rampazzo, Ulisse, Ciupa 11, Fanizza 1, Prosperi Turri (lib.), Cianciotta 18, Matani 7. All. Licchelli
Sabaudia: Mastracci 2, Scita 8, Meglio (lib.), Rossato 22, Catinelli 1, Molinari 6, Tognoni 5, Zornetta 15, Rondoni, Schettino, Malvestiti, De Vito. All. Casalvieri – Martini
Arbitri: Di Bari e Colucci
Parziali: 25-16, 22-25, 25-20, 25-21


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