Eccolo il point elettorale di Adinolfi,in piazza della Libertà, dalla parte opposta della Prefettura,là, dove una volta si vendevano telefonini della 3, ora c’è Matteo che sogna l’Europa. Pino è il più attivo, ma anche la bella Marilena Sovrani, che accarezza la poltrona di assessore, quando in piazza del popolo ci sarà il cambio,è molto attiva. Eccoli i tifosi del Capitano. Sono tanti, sempre gli stessi, tante donne, che preferiscono il colore nero, un classico. Adinolfi è spontaneo,sanguigno.Lui dice pane al pane, vino al vino. De Meo è più compassato, e’ più classico. Ha imparato da Fazzone, ma si distingue perché lui studia i problemi, sembra già un parlamentare europeo.Spera di arrivare al 50 % nella sua Fondi, ma anche se sarà 47, va bene lo stesso.
Procaccini è sorridente ed è ancora bagnato per la pioggia caduta prima e dopo l’arrivo del giro d’Italia. Era un traguardo che lui voleva e accarezzava da tempo e perciò ha investito 150 mila euro per fare di Terracina, una vetrina internazionale.il senatore Calandrini è raggiante. Eccolo Nicola, con la bandierina di Fratelli d’Italia, pronto a sfilare in piazza Plebiscito, domenica, a Napoli, per l’appuntamento con Giorgia. E’ il comizio più importante, nella città più bella d’Italia, dove comanda De Magistris, tanto amico di Coletta. Quando parlava Berlinguer o Andreotti, a Napoli, c’erano 100 mila persone.Altri tempi!
Stasera Salvini ha faticato a Napoli, perché in tanti l’hanno contestato. Ma Salvini non era per un comizio, bensì per la riunione in prefettura, sull’ordine e la sicurezza pubblica,che tanto preoccupa i partenopei.
Adinolfi, DE Meo, Procaccini, chi diventerà parlamentare europeo? A Latina Matteo si dice sicuro di superare il 30 %.I leghisti puntano a conquistare il comune.Ma anche i Fratelli vogliono raggiungere risultati consistenti.
DE Meo, nella sua Fondi,crede addirittura nel 51 %. Ma Fazzone sta pedalando tanto, perché vuole buoni risultati anche a Terracina, Sperlonga,(patria di Cusani che denuncia tutti i giornalisti,che non ha mai amato) Minturno, Formia, Gaeta e naturalmente Latina.Gli appuntamenti si susseguono, un po’ stancamente e sarà così, fino a venerdì 24 maggio.
A Roma si vedono molti manifesti di Antoniozzi e di Roberta Angelilli, tanto amata da Tiero. Incontro all’ospedale, il consigliere regionale La Penna, per l’inaugurazione del nuovo acceleratore lineare e mi dice che a Latina non c’erano le condizioni per un candidato locale. Tutti si sono sparpagliati. Chi porta l’ex volto del Tg1, Sassoli, chi Smeriglio, molto appoggiato da Zingaretti, chi la Bonafè, ma il Pd è sicuro che le elezioni andranno meglio del previsto.
Dicono che 9 milioni di italiani non hanno ancora deciso e i votanti potrebbero superare il 56%
Ma sono solo ipotesi. Si voterà prima in Inghilterra (Giovedì). In altre Nazioni il sabato, chiuderà l’Italia, dove le urne saranno aperte fino alle 23, mentre gli altri Paesi europei avranno già i risultati. Ricordo quando da noi si votava anche di lunedì, fino alle 14. Poi Berlusconi prolungò fino alle 15(chissà perché) e poi, finalmente, si è cancellato il lunedì.Ma sarebbe stato meglio chiudere i seggi alle 22. Ma l’Italia, si sa, è sempre l’ultima ad allinearsi al resto del mondo.
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