Più di 1000 contagi: rischio chiusura delle scuole in Toscana

Vaccini, chiusura delle scuole e controllo dei contagi: il Presidente Giani fa il punto dopo il nuovo DPCM.

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FIRENZE – Durante l’ultima conferenza stampa, il Presidente della Regione, Eugenio Giani, ha comunicato gli aggiornamenti alla luce del nuovo DPCM del neo-insediato Governo Draghi.

Giani non manca di esaltare la capacità della regione nell’aver raggiunto il record di oltre 326.000 dosi somministrate di vaccini: il ritmo di vaccinazione è quello che si auspica possa permettere di raggiungere progressivamente l’immunità di gregge.

“Vaccini, vaccini, vaccini” è lo slogan giusto, dice Giani, ed è la strada da perseguire e che riceverà un’ulteriore accelerazione con l’arrivo anche del vaccino di Johnson&Johnson nella seconda metà di marzo, insieme a sempre più dosi dei vaccini già disponibili di Pfizer, Moderna e AstraZeneca: dal 4 di marzo, inoltre, prende avvio la vaccinazione con Moderna dei soggetti ultra-fragili che verranno contattati direttamente dalle ASL che li hanno in carico.

Da alcuni giorni i contagi in Toscana si stanno mantenendo in una situazione di sostanziale stabilità, sopra i 1.000 contagi al giorno, che indicano quindi la necessità di proseguire con la massima guardia e attenzione e con eventuali ulteriori provvedimenti restrittivi sulla mobilità confermati dal nuovo DPCM: attualmente la regione Toscana si trova in zona arancione, il cui futuro verrà deciso dal CTS il prossimo venerdì in base ai dati sui contagi inviati dalla regione stessa.

A livello regionale le terapie intensive arrivano attualmente a poco più di 170 letti occupati (durante la seconda ondata di Ottobre 2020 arrivarono a quasi 300): i ricoverati sono aumentati e insieme ai posti in terapia intensiva costituiscono un complessivo di 1.200 ricoverati per Covid19 (rispetto ai 2.200 di Ottobre).

In questa situazione, col nuovo DPCM valido fino al 6 Aprile, a fronte dell’emergenza e diffusione delle varianti di coronavirus prevalente nei soggetti in età scolare, viene conferito ai Presidenti di Regione il potere di chiudere le scuole anche in zona gialla o arancione (in zona rossa vengono chiuse tutte a prescindere): in particolare, possono essere chiuse quando i casi superano quota 250 contagi ogni 100.000 abitanti a settimana.

Giani ci tiene comunque a ricordare che la posizione della regione Toscana sarà sempre quella di “tenere le scuole aperte, perchè sono un veicolo fondamentale di formazione per i giovani e anche di prevenzione a situazioni di disagio e depressione a cui vanno incontro non andando a scuola: per quanto è possibile quindi è importante mantenere la didattica in presenza”.

Col nuovo DPCM i Presidenti di Regione possono anche predisporre la chiusura delle scuole nei Comuni in cui vi sia evidenza di circolazione di varianti connotate da alto rischio di diffusività o di resistenza al vaccino o capacità di indurre malattia grave. La chiusura delle scuole può essere predisposta nei singoli comuni anche qualora vi sia un aumento dei contagi e un aggravamento quindi della situazione epidemiologica locale.

Tali scelte sono caratterizzate da una certa discrezionalità e responsabilità, per cui il Presidente Giani ha costituito un comitato di consultazione, il CEPS (Comitato per l’Emergenza della Prevenzione Scolastica) composto dal Presidente stesso e altre 15 unità: Assessore alla Sanità, Assessore all’Istruzione, il Direttore generale della giunta regionale, il Direttore dell’istruzione, il Direttore dalla sanità, il Direttore dell’agenzia regionale della sanità, il Direttore dell’ufficio scolastico regionale, un rappresentante dei Prefetti, un rappresentante dell’UPI (Unione delle Province Italiane), un rappresentante dell’ANCI (l’associazione dei comuni), il presidente del parlamento degli studenti, i 4 direttori delle ASL (Nord-Ovest, Centro, Sud-est) e del Mayer. Le riunioni del CEPS avverranno ogni venerdì pomeriggio, quando sarà chiara anche la situazione “colori” della regione indicata dal CTS: i provvedimenti presi dal CEPS entreranno poi in vigore dal lunedì successivo.

La situazione dei contagi verrà attentamente controllata tramite l’esecuzione dei tamponi e anche grazie alla campagna ToscanaSicura, con cui vengono effettuati tamponi di massa in modo da togliere spazio alla diffusione dei contagi.

Tramite vaccinazioni e con le restrizioni alla mobilità si punta a superare questa situazione di pandemia, che ha colpito tanti dal punto di vista della salute, sociale ed economico: a tal proposito, Giani ricorda l’arrivo a breve dei ristori per le categorie più colpite e svantaggiate per cui la regione ha investito più di 16 milioni di euro.

“Ce la possiamo fare, tutti insieme, e quindi vi chiedo animo, perchè la luce in fondo al tunnel la stiamo vedendo” conclude Giani.


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Classe '94, laureata in Medicina e chirurgia all'Università di Pisa, città in cui sono nata e cresciuta. Ho praticato sport agonistico fin dall'infanzia, maturando uno spiccato interesse per quello che riguarda il benessere e la salute. Mi interessano l'attualità e la politica, a partire da ciò che avviene nella mia città e regione fino ad allargare la visione sull'Italia e il resto del mondo. Credo nel valore dell'informare e dell'informarsi, per questo ho deciso di dare il mio contributo collaborando con News-24.it