Il libro “Quando il Mostro è il proprio padre!” edizioni Bibliotheka, scritto da Alessandra Hropich è una terribile storia vera di abusi e comportamenti violenti di un uomo nei confronti della sua famiglia. Un uomo cattivo perché incapace di relazionarsi con il mondo esterno adeguatamente. Un uomo debole dunque perché non sa vivere lui ma estremamente forte in famiglia perché sa bene che solo tra le pareti di casa può esternare la sua rabbia e la sua sede di vendetta verso tutti coloro che non sa affrontare.
Per questa sua insicurezza di fondo, il Mostro terrà sempre nascosta al mondo esterno la sua doppia personalità, tutti lo credono buono e mite perché è lui a voler apparire così. Nella realtà dei fatti, si dimostra, chiuso in casa e con poche e rare persone indifese, un essere crudele, un annientatore che, non sapendo vivere lui, spegne ogni giorno qualunque desiderio e ambizione della moglie fino a farle passare ogni gioia di vivere.
Comunque va precisato che il Mostro non si rivela da subito come tale, come è abbastanza prevedibile, lui prepara bene il terreno anche in famiglia per guadagnarsi ogni fiducia, la moglie arriva a fidarsi di lui quasi come fosse la cassaforte di una banca super custodita, arriva ad affidargli le due figlie bambine per interi periodi in cui le sarà costretta ad essere, suo malgrado, fuori casa e, sarà proprio in occasione di una di quelle forzate assenze materne che il padre inizierà ad approfittare di una delle figlie ancora bambina.
Ma il Mostro non è tale per un solo episodio ma anche se il suo atteggiamento nei confronti della figlia da lui presa di mira verso la quale sarà sempre volgare e maleducato, come è logico immaginare, è Mostro anche perché cattivo, egoista e spietato verso tutto ciò e verso chi non è di suo interesse. Un uomo capace di approfittare di qualsiasi persona indifesa, per lui, anche una bambina disabile diventa, non una bimba da proteggere ma, al contrario, oggetto dei suoi desideri perversi.
Altra follia nella follia, il Mostro non sente di essere tale, anzi, dice e ripete al mondo intero di sentirsi un uomo assolutamente nella norma per quanto riguarda i suoi desideri sessuali anche se non rivela ciò che fa in casa sua, definendosi genericamente un intenditore di prelibatezze e amante della carne tenera, in tal modo, molti sorrideranno di quelle parole che sembrano battute scherzose, in più, il Mostro si sente e definisce un maestro dell’ umanità, un fornitore di sani principi da cui tutti potrebbero prendere ispirazione per vivere meglio. E, non contento di sentirsi persino un gradino superiore agli altri, dirà spesso di avere gusti sessuali identici a quelli di tutti gli altri, senza mai rivelare di approfittare anche di bambine in casa sua, ma resta forte in lui la convinzione che tutti gli altri, nessuno escluso, abbiano le sue stesse perversioni che lui definisce ” gusti”.
Per mettere in atto le sue oscenità, il Mostro si servirà della sua fama di uomo perbene, estremamente perbene, anche troppo per alcuni da sembrare quasi un tontolone santarello ma, dietro a quel gelido viso da semi addormentato nasconde uno spietato padre e marito.
Una storia rigorosamente vera che rivela cosa si può nascondere nella casa del nostro vicino, se non, talvolta nella nostra stessa casa. L’uscita del libro è un modo per lanciare un segnale a tutti coloro che soffrono o hanno sofferto di abusi tra le mura domestiche.
Il libro è disponibile in formato e-book da Bibliotheka Edizioni.
Chi è: Alessandra Hropich, dottoressa in legge, è scrittrice e addetta ai programmi tv.
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