Ha aperto ufficialmente, in termini di operatività il nuovo pronto soccorso  del policlinico universitario Campus Bio – Medico di Roma.

I lavori per la realizzazione della struttura erano iniziati a gennaio poi l’emergenza Coronavirus ha trasformato i locali in un centro Covid regionale.

L’inaugurazione, con taglio del nastro, si è svolta  alla presenza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il viceministro alla salute Pierpaolo Sileri, la sindaca di Roma Virginia Raggi, l’assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, il prefetto di Roma Matteo Piantedosi, oltre ai vertici delle forze dell’ordine della Capitale.

I numeri di una delle strutture di eccellenza del Lazio, sotto il profilo delle professionalità e della innovazione, della ricerca e delle strumentazioni diagnostiche sono impressionanti.

Il bacino di utenza potenziale è di circa 300mila persone per un afflusso annuale di 45mila pazienti.

Il nuovo pronto soccorso si sviluppa su 2100 metri quadrati e si inserisce nella rete dell’emergenza-urgenza di Roma.

E’ dotato di una sala operatoria e un servizio di diagnostica per immagini dedicato con una Tac 300 strati ad altissime prestazioni.

Due i percorsi protetti (febbre e vittime di violenza) e servirà il quadrante sud ovest di Roma (Eur, Spinaceto, Mostacciano, Laurentino, Pontina).

Mette a disposizione della collettività un nuovo Dea di I livello inserito nelle reti tempo-dipendenti della Regione Lazio per assicurare cure tempestive per tutte le patologie e, in particolare, per quelle cerebro-vascolari acute (ictus), vascolari acute (aneurismi), cardiopatie acute (infarti), oltre che per tutti i casi di traumatologia e di patologie chirurgiche acute.

“Oggi e’ una giornata particolarmente importante in cui si rafforza la rete dell’emergenza del sistema sanitario regionale – spiega D’Amato – e dell’area metropolitana di Roma. E’ la prima apertura di un Dea dopo l’uscita del Lazio dal commissariamento, ed e’ la prima inaugurazione dell’epoca Covid, che ha cambiato le vite di tutti noi e di tutti gli operatori sanitari”.

Il nuovo Dea del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico conta inoltre su un servizio di diagnostica per immagini dedicato dotato di una Tac 300 strati ad altissime prestazioni. Il flusso dei pazienti sara’ organizzato per livelli di gravita’ ed e’ stata dedicata grande attenzione all privacy, al confort e al benessere dei pazienti con la predisposizione di aree OBI (Osservazione Breve Intensiva).

“In queste occasioni, con il sorriso sulle labbra e un pochino di soddisfazione, possiamo dire che ce l’abbiamo fatta. Dal 2013 non c’e’ stato incontro formale o informale che non sia finito con un sospiro di sollievo e in cui si affermava della sfida del pronto soccorso – ha spiegato Zingaretti – nel grande progetto strategico del Campus Bio-Medico “.


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