Sabaudia torna a riveder le stelle dopo un’attesa lunga ben 43 anni. Le stelle del canottaggio, naturalmente. Quelle che. munite di remo, dal 4 al 6 giugno sfrecceranno sulle acque del lago di Paola per la terza tappa di Coppa del Mondo, che l’emergenza sanitaria portò all’annullamento nel 2020.
Era dal 1978 che il bacino lacustre dominato dal promontorio del Circeo aspettava di essere nuovamente solcato da “scie da leggenda”, facendo il verso al bel libro sulla storia agonistica italiana di remi e pagaie, scritto alcuni anni fa da Franco Morabito, Augusto Martellini e Bruno Marchesi, il top del giornalismo del settore.
In quell’anno si consumò l’ultima edizione del trofeo internazionale “Natale Bertocco”, il prestigioso meeting che la città del Parco, grazie al lavoro della Marina Militare, ospitò sin dalla sua nascita avvenuta nel 1965 e, con cadenza annuale, per quasi tre lustri.
Tra una settimana esatta, Sabaudia tornerà quindi a riprendersi il suo vecchio, legittimo ruolo di location privilegiata per appuntamenti sportivi di rilievo mondiale mettendo le sue risorse ambientali a disposizione della Coppa del Mondo, un avvenimento che arriverà nelle case di milioni di telespettatori.
Per alzare al cielo l’ambito trofeo, in gara scenderanno oltre 300 atleti in rappresentanza di 24 nazioni, tra le quali spicca naturalmente l’Italia, presente a pieno regime in quanto paese ospitante.
Non mancheranno i fuochi d’artifici contenute in sfide all’ultima vogata, così come esperimenti per l’approntamento degli equipaggi da schierare sul bacino olimpico di Tokio 2021.
Un lauto antipasto in vista delle olimpiadi giapponesi in programma dal 23 luglio all’8 agosto.
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