SABAUDIA – Con una nota stampa trasmessa nel primo pomeriggio di oggi, il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, Giuseppe Marzano, esprime la sua soddisfazione circa la mozione presentata dai consiglieri di minoranza del Comune di Sabaudia con la quale confermano “solidarietà e sostegno al Presidente e ai dipendenti dell’Ente Parco Nazionale del Circeo per le varie vicende che stanno interessando lo stesso Ente e verso le quali si è tenuta una posizione rigorosa”.

In particolare, Marzano sottolinea l’appoggio ricevuto dalle forze di opposizione sulla contrarietà dell’Ente in merito alla decisione del Comando Militare di Roma Capitale “di svolgere addestramenti con armi da fuoco all’interno del territorio protetto, tutelato anche da Convenzioni internazionali e direttive europee, ma anche su altre nostre decisioni in tema di spettacoli estivi che si vogliono realizzare sul litorale dell’Area protetta”.

L’auspicio del presidente è che la solidarietà espressa in sede locale abbia un riflesso anche nei confronti degli organi governativi dai quali si attende da tempo una decisione fondamentale per l’operatività dell’Ente Parco e cioè la nomina del nuovo Direttore, malgrado l’Ente, dopo aver svolto un’accurata e trasparente fase selettiva, abbia da ormai oltre sei mesi proposto al Ministero competente la terna di nominativi tra cui scegliere il direttore.

“E’ questo – osserva il presidente – il nostro problema più grande, ciò che ci rende vulnerabili e inadempienti rispetto a procedure che non possiamo portare a termine. Chi ci vuole sostenere lo faccia soprattutto con interventi autorevoli presso i loro referenti politici di livello più alto e mi riferisco, soprattutto, ai Consiglieri del Comune di Sabaudia, firmatari della mozione in parola, che militano in partiti attualmente al Governo”.

“La mancata nomina del Direttore – ribadisce con fermezza – ci costringe in un fortino assediato dalle tante istanze alle quali non possiamo dare risposte, che non ci consente di portare avanti tante iniziative come vorremmo e come ci piacerebbe fare. Da molti mesi siamo sottoposti ad un logoramento che metterà sempre di più in evidenza le criticità dell’Ente, dovute unicamente all‘assenza della figura di vertice”.

A compensare almeno in parte le numerose difficoltà operative descritte, emerge tuttavia “il sostegno che stiamo ricevendo, per quanto riguarda il nostro dissenso sia sulla ripresa delle attività nel poligono militare, sia sullo svolgimento di grandi eventi sulle spiagge incluse nell’Area protetta, da tante associazioni, da esponenti politici, da molti cittadini”.

“Siamo sicuri di essere nel giusto – afferma con convinzione il presidente del Parco – ma temiamo che qualcuno possa provare a fermarci, ma ciò accadrà solo se gli esponenti locali dei partiti di Governo non faranno sentire la propria voce a nostro sostegno ai livelli più alti, nello stesso modo in cui lo stanno facendo territorialmente”.

“Anche i Sindaci dei Comuni del territorio hanno dimostrato di essere dalla nostra parte – conclude Giuseppe Marzano – ma è il momento di mettere in campo azioni più incisive perché il loro sostegno potrebbe favorire la nomina del nuovo direttore e, in definitiva, contribuire al buon funzionamento del Parco, al raggiungimento dei nostri obiettivi di tutela e conservazione dei valori naturalistici, archeologici e paesaggistici dell’Area protetta, alla sua promozione, ma anche alla realizzazione di molti progetti già finanziati e che attendono di essere realizzati, il tutto a vantaggio dell’intero territorio protetto”.


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