Il lungo palo per ora resta a terra, ma dovrebbe essere situato su di un terreno confinante con la Strada Provinciale Litoranea, distante circa cento metri dalla Chiesa e dalle prime case dell’abitato. Sarebbe il terzo nel giro di appena 700 metri.
Delle perplessità e del disagio manifestato dai cittadini di quella contrada, a cavallo tra i territori di Sabaudia e San Felice Circeo, si è fatta già portavoce l’Associazione “Il Fortino” di San Felice Circeo promuovendo un volantinaggio per sensibilizzare sulla problematica.
Ed è di qualche ora fa l’intervento delle Associazioni Civiche “Città Nuova” e “Scegli Sabaudia” ad annunciare che, attraverso i rispettivi responsabili di zona, Joseph Carboni e Fulvio Mastracci, promuoveranno una raccolta di firme “per chiedere alle Autorità competenti, prime fra tutte i Sindaci di San Felice Circeo e Sabaudia, l’Ente Parco e l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente, di verificare se l’installazione delle antenne rispetta tutte le norme di settore, in particolare quelle in materia di salute pubblica, impatto ambientale ed edilizia”.
Già all’epoca della posa dei primi due tralicci, i residenti a Molella lanciarono il loro grido d’allarme ma di risposte e assicurazioni sull’innocuità dell’iniziativa finora nemmeno l’ombra.
“Questa volta però i cittadini, tramite i rappresentanti delle Associazioni Città Nuova e Scegli Sabaudia – si legge a conclusione della nota stampa emessa dai presidenti Alberto Mosca e Cosimo D’Amico – si aspettano risposte documentate e convincenti, in assenza delle quali non esiteranno a intraprendere ulteriori iniziative, anche in via giudiziaria”.
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