Settant’anni fa l’alluvione nel Polesine, in tante famiglie trovarono ospitalità in Agro Pontino

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Settant’ anni fa l’alluvione nel Polesine, una tragedia costata la vita a circa cento persone con 180 mila senzatutto. il 14 novembre 1951 iniziarono le tracimazini in più tratti dell’argine sinistro del fiume Po. furone devastate in particolare la province di Rovigo e Veezia. in tante megli trovano un ospitale rifugio in Agro Pontino presso dei parenti che fecero di tutto per rendere accogliente un momento difficile. Gruppi familiari sono poi rimasti per sempre a vivere a Latina e Pontinia. Il fenomeno migratorio interessò i polesani nei primi anni del ‘900. Dopo la bonifica dell’Agro Pontino si assegnarono le terre, si scelsero molte famiglie venete. Il 27 ottobre 1932 arrivò il primo gruppo di coloni: 17 famiglie provenienti dalla provincia di Rovigo. In tutto circa 190 persone. Avevano viaggiato su un treno speciale in 3^ classe trainante anche vagoni merce contenenti le loro masserizie. Altri arrivi dalla provincia di Rovigo seguirono fino al 31 ottobre. In tutto 39 famiglie. Molte di queste provenienti da Porto Tolle, Taglio di Po, altre dall’Alto Polesine (Lendinara, Stienta, Villamarzana). Da Adria arrivano quattro famiglie. Ecco i nomi dei capofamiglia: Rizieri Marzola, Arturo Boaretto, Aldo Mosca e Luigi Mosca. Tra i cognomi più diffusi a Latina oggi ne troviamo quelli presenti nel Delta del Po. Lo scrittore Pennacchi – scomparso recentemente – era originario di Codigoro da parte materna, un paese a strettissimo contatto con il Polesine


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.