Sezze non dimentica. 45 anni fa venne ucciso per mano fascista, Luigi Di Rosa, aveva appena 21 anni

SEZZE- Salvatore La Penna,consigliere regionale del PD, ha voluto ricordare Luigi Di Rosa, il giovane che venne ucciso dai fascisti in fuga per i vicoli, dopo una chiara provocazione.Luigi era nato il 12 marzo del 55 ed  era iscritto alla Federazione Giovanile Comunista. Era un fiore, credeva negli ideali del socialismo, nell’uguaglianza sociale  e fu ucciso da un proiettile  sparato da un fascista. Sono passati 45 anni. Era il pomeriggio del 28 maggio del 1976 . C’era tanto odio in quei vicoli stretti dell’antica Sezze. IL MSI aveva organizzato un comizio dell’on Saccucci. I fascisti, giunti da Roma, fuggirono dopo l’omicidio e il paese si fece muto, attonito,incredulo. Titta Giorgi telefonò a mio padre, Sebastiano, per dare la notizia all’Ansa e al Messaggero. Questa è una storia di una comunità intera, di un ragazzo, Luigi, puro, che è scomparso per sempre, in quel pomeriggio drammatico, che non si può cancellare dalla storia di questa provincia. E’ stato ucciso per mano dei fascisti, tornati per odiare, che altro non sanno fare.

Questa è memoria collettiva. Luigi sognava una società più giusta e invece oggi siamo ancora qui a lottare. Dopo quell’uccisione infame, vennero le stragi di Ordine Nuovo e delle brigate rosse. L’uccisione del giudice Occorsio, sempre per mano dei fascisti, a Roma e tanti altri lutti avvolsero l’intera Nazione. Luigi Di Rosa era una ragazzo semplice,puro e il sogno finì lì,spezzato da un colpo di pistola, 45 anni fa,in una sera di fine maggio, quando si sente il profumo dei gigli,delle rose. Sezze ricorda e non dimentica, perché sa cosa ha perso in un giorno di maggio. Conservo ancora il ricordino funebre di Lugi dove c’è scritto : ” Non L’Abbiamo Perduto. Luigi è nella Vita della Gente, Vivrà negli Ideali dei Giovani ”