LATINA- Eccola la città che ricomincia a vivere. Nei giardini i bimbi sorridono, le mamme sono contente, i ragazzi si siedono e guardano il verde e apprezzano la libertà riconquistata. I bar lentamente riaprono. Ognuno sanifica, ognuno prende le misure.
Ma quanti resisteranno? Lo sforzo del comune, del governo per aiutare tutti è notevole, ma a Latina, secondo una stima, 2 su 5 potrebbero chiudere i battenti definitivamente. Potrebbe essere così per lo storico negozio di borse “Fanny”,in viale Umberto I e per Paparcone,il negozio di fronte al bar Mimì e vicino alla gelateria Mastrobbattista, che ha chiuso per sempre, prima che scoppiasse la pandemia, mentre ha già cessato l’attività Geox. Ultime paia, meno il 70%, annuncia un foglio appiccicato alla vetrina di Paparcone. Dentro si vedono scarpe sul pavimento. Ultimi acquisti, quando si riaprirà e poi? Il commercio ai tempi del Covid -19 è duro. Resistere è l’imperativo categorico.
E’ così anche per i pub, dove i residenti, da oltre due mesi, dormono tranquillamente nei weekend e sono felici.Il commercialista, Massimo Zangheri, ha presentato una proposta al primo cittadino per far ottenere dall’amministrazione un maggiore spazio all’aperto e il sindaco Coletta è intenzionato a venire incontro a queste nuove esigenze per salvare i posti di lavoro.Dunque, la ripresa è appena cominciata, ma tutto resta incerto e solo in estate sapremo che fine faranno tante attività.Se vince la paura della morte non rimarrà più nulla, perciò occorre lottare, sperare ed unirsi per sconfiggere il virus e far trionfare la vita, il lavoro, l’intera città di Latina.
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