“The Kill Team”, una storia militare basata sul dilemma shakespeariano che scava profondamente nella psicologia dei protagonisti

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Titolo: The Kill Team

Regia: Dan Krauss

Sceneggiatura: Dan Krauss

Musiche: Zacarias M. De La Riva

Paese produzione: USA, 2019

Cast: Nat Wolff, Alexander Skarsgärd, Adam Long, Jonathan Whitesell, Brian “Sene” Marc, Osy Ikhile, Rob Morrow, Anna Francolini, […]

Al Cinema dal 17 ottobre 2019, questo film, diretto dal pluripremiato regista Dan Krauss, tratta una storia vera: Andrew Briggman (Nat Wolff) è un giovane militare idealista che si reca con grande entusiasmo in Afganistan, dove viene assegnato ad un plotone che ha il compito di presidiare la zona nei pressi di Kabul e di scoprire possibili nuclei terroristici. Il plotone è comandato dal cinico sergente Deeks (Alexander Skarsgärd) che ha costituito una squadra di soldati assassini (The Kill Team), il cui obiettivo, infatti, è quello di uccidere, nei vari villaggi dove fanno ricognizione, le persone sospettate, in particolare gli uomini, senza avere alcuna prova. Quel che è più grave è che lo fanno per semplice divertimento, dato che la loro vita si svolge tra la noia e la droga. Andrew, che è l’ultimo arrivato, dopo aver mostrato al sergente il suo interesse per il compito che deve svolgere nell’ambito della squadra, quando si accorge di quelle azioni illecite e disumane, si viene a trovare in guerra dinanzi al dilemma shakespeariano dell’essere, o non essere, cioè dell’essere uomo seguendo la propria coscienza moralmente e la sua personalità, o del non-essere uomo, conformandosi per costrizione o per scelta allo status in cui si trova a vivere. Andrew è incerto, infatti, su quale decisione prendere: denunciare la situazione al Comando rischiando le intimidazioni, il bullismo e la violenza dei suoi commilitoni oppure adeguarsi e diventare loro complice?

The Kill Team, che segue l’omonimo documentario  del 2014, è stato un tentativo, come dice lo stesso regista, di rispondere adeguatamente a questo dilemma in base alle dichiarazioni dei militari che hanno vissuto questa storia in prima persona. E dalle quali risalta l’ambiguità morale e il peso autoritario del potere costituito. Il film, che si svolge speditamente con un linguaggio semplice ed efficace, mette in primo piano i volti dei protagonisti che con i loro sguardi evidenziano lo stato emotivo istantaneo e quello psicologico frustante e stressante, in cui si trovano momento per momento. Per tutto questo, The Kill Team è un film da vedere e su cui discutere, in quanto pone lo spettatore di fronte ad una situazione agghiacciante dove casualmente si potrebbe trovare lui stesso e per mezzo della quale mette in dibattimento la propria coscienza.

Filmografia

Inequality for All (2013), The Kill Team (documentario, 2014), The Death of Kevin Carter (2005), nova (2007), O.J.: Made in America (2016), Nova (2016), Extremis (2016), 5B (2019).

Francesco Giuliano

 


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).