LATINA – Turismo Sportivo, il rilancio della provincia di Latina. Tagliavanti: “Siamo seduti su una miniera d’oro e non ce ne siamo accorti”. Non è certo un segreto il fatto che una delle più grandi ricchezze del nostro paese sia l’incalcolabile quantità di bellezze artistiche e paesaggistiche che attirano ogni anno decine di milioni di turisti, provenienti sia dall’Italia che dall’estero. Ciò che spesso sfugge, però, è che le destinazioni di chi viaggia non sono rappresentate soltanto da colossi del calibro di Roma, Venezia o Firenze: mete di questo genere vengono raggiunte, ovviamente, dalla stragrande maggioranza di chi sceglie il Bel Paese per trascorrere i propri periodi di vacanza, ma anche le destinazioni di provincia giocano il proprio ruolo nel computo dei flussi turistici calcolati ogni anno nello Stivale.

Nella giornata di oggi, presso la Camera di Commercio di Latina, è andata in scena una conferenza stampa a proposito del progetto “Il Turismo Sportivo nel Lazio: analisi, tendenze e nuovi scenari di sviluppo in provincia di Latina”, promosso e realizzato dall’Ente camerale con il cofinanziamento di UnionCamere Lazio. A spiegare di cosa si tratta nello specifico, esporre le prospettive del fenomeno e presentarne tutti i risvolti, sono intervenuti il Dott. Mauro Zappia, Commissario della Camera di Commercio di Latina, la Dott.ssa Flavia Coccia, Responsabile dei Progetti ISNART – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche – e il Dott. Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma nonché di Infocamere – società delle Camere di Commercio Italiane per l’innovazione e i servizi digitali – e di UnionCamere Lazio.

Non esiste più una domanda di turismo ampio e genericamente inteso, c’è una trasformazione sempre più netta in un turismo di nicchia”, l’introduzione del Dott. Zappia. “Si fa sempre più spazio la necessità di vendere un prodotto turistico caratterizzato dalle peculiarità dei soggetti che si spostano e dei territori che vengono visitati – prosegue il Commissario della Camera di Commercio di Latina – ma per stare al passo con tale necessità devono essere coinvolti, nello sviluppo di modelli di governance più efficaci, sia i soggetti privati che quelli pubblici”.

Servono, nel prossimo futuro, accordi ed alleanze per presentare un progetto di turismo trasversale: pacchetti che combinino la possibilità di svolgere attività sportive ad una soddisfacente capacità ricettiva. Tutto questo può fungere da collante per nuovi percorsi imprenditoriali – conclude il Dott. Zappia – con un occhio sempre più attento allo sviluppo degli sport femminili”.

Quindi l’intervento della Dott.ssa Coccia: “La presenza di Roma nella nostra regione è un grande punto di forza, ma è anche cannibalizzante rispetto alle altre province: Latina è la seconda per presenze turistiche nella regione, ma la differenza con la Capitale è chiaramente enorme. L’obiettivo deve essere quello di portare gli operatori di vario genere ad una collaborazione tesa alla crescita comune”.

La Responsabile dei progetti ISNART ha proseguito il proprio intervento sviscerando una serie di dati che hanno messo in luce come la Provincia di Latina sia una destinazione turistica scelta principalmente dagli italiani, con gli stranieri che hanno invece un peso specifico del 13% sugli arrivi totali e del 10.5% sulle presenze. Ancora in pochi scelgono la pianura pontina per praticare sport, mentre la maggioranza (l’87% degli italiani ed il 97.4% degli stranieri secondo l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio) si concentrano a Latina e provincia per riposarsi ed andare al mare: una tendenza che rivela come il turismo nella zona sia concentrato nei periodi estivi. “C’è la necessità di diversificare l’offerta a seconda del periodo dell’anno in cui si vuole visitare il territorio – spiega la Dott.ssa Cocciae questo lo sport te lo consente benissimo: ci sono sport praticabili in ogni stagione. Servono azioni strategiche quali la costruzione di un’offerta turistica eterogenea e coesa, il miglioramento della fruibilità dell’offerta stessa e l’accrescimento del livello di notorietà e dell’immagine del territorio sul mercato”.

Chiude l’incontro il Dott. Tagliavanti: “Oggi le persone si spostano con più facilità, c’è più sensibilità verso questioni di carattere ambientale e tutti vogliono vivere più a lungo ed in salute: per questi motivi il turismo sportivo nella zona ha ampi margini di crescita. Ci si è chiesti se ci sono opportunità economiche da cogliere e abbiamo capito di essere seduti su una miniera d’oro senza essercene accorti. Nell’area ci sono due montagne incontaminate, un sistema di laghi bellissimo ed un litorale invidiabile: può essere considerata una grandissima palestra naturale”.

A conclusione della conferenza un incoraggiamento partito proprio dal Presidente di UnionCamere Lazio: “Una cosa è certa: non può esistere domanda dove non c’è offerta. Noi ci stiamo muovendo. A Roma è possibile praticare 24 attività sportive differenti, a Latina 21, mentre a Rieti 23: il gigantismo della Capitale in questo campo sparisce. C’è un turismo, quello sportivo, in cui partiamo alla pari: dobbiamo solo giocare la partita”.


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Un’adolescenza passata a far finta di capirci qualcosa di latino e greco, poi un rapido tour tra le più disparate facoltà contemplate dall’offerta formativa de ‘La Sapienza’. Alla fine ho scelto quella sbagliata. Laureato in Giurisprudenza da giugno 2019, aspirante giornalista da parecchio tempo prima. Osservo, ascolto, studio, leggo, scrivo. A volte dormo anche.