Uccise la collega in un parcheggio a Sperlonga, confermati i domiciliari per Arianna Magistri

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SPERLONGA – Niente carcere per Arianna Magistri sulla quale pende l’accusa di omicidio per la morte della collega Anna Lucia Coviello, deceduta, dopo un litigio avvenuto con l’indagata, cadendo nel parcheggio multipiano di Sperlonga. Confermati gli arresti domiciliari. E’ quanto stabilito dal Tribunale del Riesame di Roma. Il Pubblico Ministero, Luigia Spinelli, aveva richiesto il ritorno in carcere della Magistri, ma i giudici del Riesame hanno condiviso la scelta presa dal giudice delle indagini preliminari di Latina.
Le due donne, entrambi dipendenti dell’ufficio postale di Sperlonga, non erano mai andate d’accordo. Lo scorso 14giugno la lite finita con la morte di Anna Lucia Coviello. Secondo le prime indagini, accelerate dopo il decesso della 62enne, l’indagata avrebbe organizzato l’omicidio per molto tempo vessando e perseguitando la collega per poi passare all’azione.
Soddisfatti della decisone del Tribunale del Riesame i legali di Arianna Magistri, Cardillo Cupo e Tallini, che in una nota hanno dichiarato:“ siamo fiduciosi, il processo ristabilirà la piena verità, anche perché ad oggi, visto l’esito delle indagini, riteniamo che gli arresti domiciliari inizino ad essere persino una misura eccessiva”.


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