Un Caso di Omonimia ci ha ingannato, chiediamo scusa

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LATINA- Non è sufficiente essere sicuri di una notizia, pur essendo stata confermata da più fonti: Francesco Santangelo, dipendente della procura, arrestato ieri dai carabinieri, nell’operazione “Scarabeo”, non è il figlio di Alfredo Santangelo, che fu procuratore capo di Latina. Si tratta di un’omonimia, che ci ha ingannati circa le fonti in nostro possesso e nel ricordo. La famiglia Santangelo resta limpida nella sua integrità morale, così come nel ricordo resta indelebile la figura di Alfredo Santangelo, già procuratore capo della Repubblica , all’inizio della mia professione di giornalista.
E’ doveroso chiedere scusa : la famiglia Santangelo non ha nulla a che fare con la persona arrestata ieri, Francesco Santangelo. Nulla ha a che vedere con il compianto Nando Cappelletti, alla cui famiglia rinnoviamo la nostra stima e il nostro apprezzamento.
Pertanto ci scusiamo con la famiglia Santangelo, relativamente a quanto scritto, rimosso in ottemperanza alla deontologia professionale.


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Per oltre 30 anni la voce di Radio Rai e Rai Tre in provincia di Latina, ho seguito i maggiori eventi che hanno interessato il nostro territorio. Oggi una nuova esperienza con News-24.it di cui ho assunto la direzione, aiutando con la mia esperienza e la mia passione un gruppo di giovani talenti della comunicazione on line a crescere e ad affermarsi.