Venerdi 25 a Villa Trossi l’Associazione livornese di storia lettere e arti presenterà una serata di arte e cultura

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Venerdì 25 novembre alle ore 17,00 l’ Associazione livornese di storia lettere e arti presenterà a Livorno, nella splendida cornice di villa Trossi, un volume di Nuovi studi livornesi che, causa la chiusura imposta dal covid, non aveva potuto avere la una presentazione pubblica.

Dopo i saluti del presidente dell’Associazione Marcello Murziani e l’intervento dell’assessore alla cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi, presenteranno i vari saggi la direttrice della Fondazione Trossi-Uberti, Veronica Carpita e la docente universitaria Denise Ulivieri.

Il volume è interessante per la storia della città perché contiene saggi inediti di Anna Mariani, Massimo Signorini e Massimo Sanacore sul pittore Giovan Battista Bracelli che nel 600′ ha dedicato a Livorno e ai suoi strumenti musicali curiosissimi disegni di un’impensata modernità . A seguire Lucia Mannini riflette sugli anni Trenta della vetreria Balzaretti-Modigliani che, con il brevetto originale della Termolux e del Vetroflex , avrebbe rappresentato per la città una grande opportunità industriale se Piero Modigliani non fosse stato costretto dalle leggi razziali a riparare, portandosi dietro il brevetto , in America dove poi lavorò alla realizzazione di artistiche vetrate.

Da segnalare poi il saggio di Laura Bastogi sulle poesie di Pietro Gori dal carcere dei Domenicani nel 1890 e, a seguire quelli di Stefano Pennacchietti sulla toponomastica araba del nome di Livorno e di Stefano Piastra su una testimonianza di viaggio del reverendo islandese Egilsson, di passaggio a Livorno nel 1627..

Concludono due interessantissimi saggi, rispettivamente di Federico Scaroni e di Elena Ippoliti e Thea Pedone, sul progetto del mausoleo livornese a Costanzo Ciano e sul cantiere costruttivo, con gli elaborati architettonici delle diverse fasi progettuali conservati all’Archivio Centrale dello Stato a Roma e la ricostruzione virtuale – che sarà visibile durante la presentazione – dell’opera e dei suoi interni dai disegni originali degli architetti Arturo Dazzi e Gaetano Rapisardi.

Ci sarà anche spazio per un ricordo di Ugo Bastogi , benemerito editore di cose livornesi e in particolare della rivista Studi livornesi, che l’Associazione di storia ha poi continuato con i Nuovi studi livornesi.


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