Finale di girone d’andata amaro per l’Opus Sabaudia, vittima di due sconfitte nelle ultime due uscite, giustificate tuttavia dalle tante defezioni che hanno indebolito, e non poco, l’assetto del sestetto titolare.

In classifica i pontini hanno chiuso la tornata in nona posizione con 14 punti, frutto di quattro vittorie e otto sconfitte, ma a solo cinque lunghezze da un appetibile settimo posto.

Guardando le statistiche, al giro di boa, la squadra di mister Budani vede ben cinque suoi giocatori piazzati nel quadro dei 100 migliori realizzatori di tutta la serie A3: al primo posto Paul Ferenciac 39esimo con 157 punti, Zornetta con 146 punti (44°), mentre Calarco ha toccato i 100 punti personali che gli hanno fruttato la 73esima piazza. A seguire Miscione e Rossato, rispettivamente con 98 e 93 punti.

Nella graduatoria degli aces Zornetta è decimo con 17 punti diretti, mentre in quella dei muri vincenti Miscione è 14esimo assoluto con 30 monster-block. Nella graduatoria riservata alle ricezioni perfette, capeggiata con il numero di 122 da Sardanelli, libero del Galatina, Paul Ferenciac è secondo con 120 palloni piazzati sulla testa del palleggiatore, mentre al primo posto c’è Sardanelli (122), libero del Galatina.

E domenica, 9 gennaio, si riparte. L’Opus inaugurerà il girone di ritorno ricevendo tra le mura del PalaVitaletti i ragazzi di Marigliano, dove aprirono con un franco successo (1-3) e con un’incoraggiante prestazione il nuovo campionato di serie A3.

«L’aspettativa principale è quella di riuscire a recuperare alcuni dei giocatori acciaccati: un handicap che ci ha costretto a soffrire molto nelle ultime sfide del 2021 – commenta il vice presidente del Sabaudia, Lino Capriglione -. Siamo convinti che dopo la pausa ci potrà finalmente essere per noi qualche notizia positiva in merito. L’augurio, non solo per noi, ma per tutto il movimento, è quello di riuscire a superare anche questa ulteriore ondata. Per quanto ci riguarda, in chiave agonistica puntiamo a raggiungere il prima possibile il nostro obiettivo primario, la salvezza, poi potremo iniziare ad osservare la classifica con uno spirito diverso, ma per questo serve un gruppo unito in grado di migliorarsi settimana dopo settimana, auspicando che dal punto di vista degli infortuni e della salute tutto possa andare per il verso giusto».



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