LATINA – Sono Raffaele Del Prete imprenditore ed Emanuele Forzan, all’epoca suo collaboratore, le due persone finite ai domiciliari nell’ambito dell’operazione di questa mattina all’alba da parte di Polizia di Stato e Carabinieri. I due secondo l’accusa avrebbero consegnato al clan Di Silvio, in particolare l’imprenditore, 45mila euro ad esponenti del clan per assicurare almeno 200 voti al capolista della Lista Noi Con Salvini nei quartieri di influenza proprio dei Di Silvio.

«L’attività investigativa- spiegano Polizia e Carabinieri – ha consentito di accertare che il pagamento dei 45 mila euro avveniva in tre tranche all’interno dell’azienda operante nel settore dei rifiuti e che, in base all’accordo illecito, nessuno degli appartenenti alla famiglia Di Silvio si sarebbe dovuto presentare presso la sede del partito, per evitare di apparire come “collettore” di voti procurati da soggetto intraneo al Clan, ma che l’imprenditore avrebbe fatto avere le comunicazioni al Clan esclusivamente tramite il RICCARDO Agostino.

L’elezione del politico sarebbe stata per l’imprenditore pontino funzionale alle strategie economiche della sua società per ottenere verosimilmente il monopolio nella gestione dei rifiuti e delle bonifiche nel territorio pontino».


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