LATINA – 21 Febbraio 1980, in quel di Latina vedeva la luce, in casa Ferro, un frugoletto di nome Tiziano. Da allora, quel frugoletto ne ha fatta di strada…e che strada. I miei ricordi sono nitidi: 16 anni, un ragazzetto un po’ in “peso”, molto educato e timido, si presentò in quella che all’epoca era Musica Radio, l’emittente radiofonica da cui da qualche anno trasmettevo e facevo “girare” i dischi. Sei arrivato con garbo e in punta di piedi in quel gruppo di scalmanati amanti della radio (Giulia, Mario, Morris, Max e molti altri)…e ti sei ritrovato anche tu di fronte a quel microfono magico che lascia spazio alla voce e fa immaginare la figura che c’è dietro. Ragazzo studioso, curioso, amante della musica, del karaoke, dei fumetti manga, patito di Sanremo e con una risata fragorosa empatica, comunicativa a cui non potevi non unirti (ancora oggi quando ride è così). Poi i primi passi in uno dei cori gospel di Latina (che voce!), dove ho militato anche io per un annetto e un “certo” Roberto Casalino, altro musicista illustre del capoluogo. Un’altra radio della città, Radio Luna e, intanto, fremevi per “sfondare” la porta musicale. Appunto, quante porte in faccia…quanti sacrifici…e ogni volta che tornavi a Latina e venivi a trovare i “vecchi dj” erano racconti, riflessioni, sfoghi, euforia per nuovi progetti, determinazione ad andare avanti. Poi una panchina dei “giardinetti”, il primo singolo “Xdono”, i primi firma copie alla Casa del Disco di Danilo e Carlo…le luci dei riflettori e il successo con la “S” maiuscola, quello che ti ha portato e ti porta ad essere osannato nel mondo. Il resto è storia di oggi, sotto gli occhi di tutti. Un cammino, il tuo, che ho costantemente seguito come amica più che giornalista (lo confesso sono di parte! Nessuno è perfetto!!), un po’ come una sorella maggiore, pronta a proteggerti anche a distanza. Un cammino che hai sempre affrontato a testa alta, certo non è stato facile perché sei un personaggio pubblico e, alle volte, alcune persone sono convinte che un personaggio pubblico sia un essere perfetto…uno per cui le difficoltà non esistono, dove tutto è rose e fiori, uno che deve sempre concedersi a tutti i costi ai suoi fan, ma non è così. Tu non sei un supereroe, non lo sei mai stato (nessuno di noi lo è)…nessuno è perfetto e nemmeno tu lo sei o pretendi di esserlo…Nella tua semplicità, nel tuo essere diretto, ci hai messo sempre la faccia. Sei rimasto quello di sempre, oggi certamente più sicuro di sé e più sereno…più forte, più temprato…Più innamorato della vita! Sei una lezione di vita “vivente”, da cui tutti dovremmo imparare. Ami Latina e Latina ti ricambia per tutte le volte che la nomini quando sei in tv, in concerto o durante le interviste. Le persone ti vogliono bene (qualcuno a volte esagera e pretenderebbe di volerti tutto per sé…ma questo è il prezzo da pagare dell’essere famoso, abbi pazienza!). Finalmente…come Dante in un ipotetico viaggio, una catarsi…a 40 anni hai trovato la via giusta per la felicità (sprigioni serenità da tutti i pori e sono sinceramente felice per te)…Non lasciare che niente e nessuno scalfiscano questa felicità…Del resto, come hai detto dal palco di Sanremo 70 “…ho strappato a morsi la vita che volevo…non accetto speculazioni sul tema, non provateci nemmeno…ho 40 anni ormai!”. Auguri di cuore, Tiziano da oggi sei “vintage”!!!
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